All’interno del commento lemmatico ulpianeo della clausola edittale “pacta conventa…servabo” (Pal.243-248), l’autore conduce l’esegesi di Pal.247 (D.2.14.7.13; D.2.15.11; D.2.14.714-16; D.23.4.6) e analizza il commento ulpianeo della clausola edittale nella parte in cui l’editto impone che vi sia l’assenza della contrarietà alla legge intesa in senso largo ((“neque adversus leges plebis scita senatus consulta edicta principum”). Risultato dell’analisi, fra gli altri, è che alla base della rflessione ulpianea sul tema sono i contenuti della Legge delle XII tavole; appare significativo che un giurista tardo classico, operante agli inizi del III secolo d.C., avverta ancora l’opportunità di ricorrere in modo non incidentale al codice decemvirale per trarne i fondamenti normativi in senso formale
Pacta adversus leges: tracce della legge delle XII tavole nel commento edittale ulpianeo
Santucci, Gianni
2006-01-01
Abstract
All’interno del commento lemmatico ulpianeo della clausola edittale “pacta conventa…servabo” (Pal.243-248), l’autore conduce l’esegesi di Pal.247 (D.2.14.7.13; D.2.15.11; D.2.14.714-16; D.23.4.6) e analizza il commento ulpianeo della clausola edittale nella parte in cui l’editto impone che vi sia l’assenza della contrarietà alla legge intesa in senso largo ((“neque adversus leges plebis scita senatus consulta edicta principum”). Risultato dell’analisi, fra gli altri, è che alla base della rflessione ulpianea sul tema sono i contenuti della Legge delle XII tavole; appare significativo che un giurista tardo classico, operante agli inizi del III secolo d.C., avverta ancora l’opportunità di ricorrere in modo non incidentale al codice decemvirale per trarne i fondamenti normativi in senso formaleI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione