Tra la fine del romanticismo e dell’età di Goethe e le avanguardie di fine secolo, l’Ottocento tedesco conosce una lunga, ininterrotta stagione che si presenta compatta sotto l’etichetta di realismo. In realtà, sotto la superficie uniforme, si agitano innumerevoli correnti che compongono un flusso variegato e complesso che spinge verso la modernità, e in cui si saldano classicismo e tradizione e gli impulsi che derivano da un mondo che cambia. Nella letteratura “alta”, tra gli innovatori, gli eredi e gli epigoni, entra anche la gran massa della produzione popolare, commerciale, la letteratura avventurosa, di viaggi, il giornalismo letterario: l’Ottocento è un mondo che si espande e la sua letteratura ne è la testimonianza più evidente. Il volume ricostruisce la storia di questo periodo, del suo fermento apparentemente “calmo” e in realtà ribollente di scrittura e di vita.
L'età del realismo: la letteratura tedesca dell'Ottocento
Fambrini, Alessandro
2006-01-01
Abstract
Tra la fine del romanticismo e dell’età di Goethe e le avanguardie di fine secolo, l’Ottocento tedesco conosce una lunga, ininterrotta stagione che si presenta compatta sotto l’etichetta di realismo. In realtà, sotto la superficie uniforme, si agitano innumerevoli correnti che compongono un flusso variegato e complesso che spinge verso la modernità, e in cui si saldano classicismo e tradizione e gli impulsi che derivano da un mondo che cambia. Nella letteratura “alta”, tra gli innovatori, gli eredi e gli epigoni, entra anche la gran massa della produzione popolare, commerciale, la letteratura avventurosa, di viaggi, il giornalismo letterario: l’Ottocento è un mondo che si espande e la sua letteratura ne è la testimonianza più evidente. Il volume ricostruisce la storia di questo periodo, del suo fermento apparentemente “calmo” e in realtà ribollente di scrittura e di vita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione