La monografia affronta, nell’ottica del diritto comparato, i delicati problemi posti dalla diffusione, ai fini delle indagini penali, di strumenti istruttori ad elevato contenuto tecnologico (video-riprese investigative, indagini satellitari etc.). Difatti, benché tali strumenti possano comportare significative limitazioni di alcuni diritti fondamentali (primo fra tutti quello alla privacy), nell’ordinamento italiano manca una specifica disciplina normativa. Ciò ha reso necessario interrogarsi circa la legittimità di tali strumenti investigativi e i loro eventuali limiti (a livello costituzionale o di legge ordinaria). Per ricavare spunti di riflessione per il dibattito interno e nella prospettiva de iure condendo, lo studio prende avvio dall’ordinamento statunitense, nel cui ambito la tematica è da tempo oggetto di dibattito. In particolare, dopo aver ricostruito l’evoluzione della giurisprudenza e della legislazione in materia di intercettazioni di comunicazioni, che rappresentano la più risalente e tradizionale forma di “sorveglianza elettronica” (Capitolo I), l’A. dà conto dei problemi ermeneutici posti dall’impiego delle new surveillance technologies (video surveillance, tracking devices, detection systems) (Capitolo II), nonché delle soluzioni elaborate in proposito a livello legislativo, giurisprudenziale e dottrinale. I risultati dell’indagine comparata sono poi messi a confronto con le soluzioni ermeneutiche elaborate dalla dottrina e dalla giurisprudenza italiana. Infatti, nel silenzio del legislatore, le corti sono state ripetutamente chiamate ad affrontare la questione relativa alla legittimità dell’impiego dei nuovi mezzi istruttori (video-riprese investigative, pedinamento elettronico o localizzazione tecnologica), e del successivo uso probatorio delle informazioni acquisite per il loro tramite. L’analisi critica degli approdi giurisprudenziali e delle loro implicazioni costituzionali, offre lo spunto per l’elaborazione di alcune proposte de iure condendo (Capitolo III).

'Tecnologie del controllo' e prova penale: l'esperienza statunitense e spunti per la comparazione

Di Paolo, Gabriella
2008-01-01

Abstract

La monografia affronta, nell’ottica del diritto comparato, i delicati problemi posti dalla diffusione, ai fini delle indagini penali, di strumenti istruttori ad elevato contenuto tecnologico (video-riprese investigative, indagini satellitari etc.). Difatti, benché tali strumenti possano comportare significative limitazioni di alcuni diritti fondamentali (primo fra tutti quello alla privacy), nell’ordinamento italiano manca una specifica disciplina normativa. Ciò ha reso necessario interrogarsi circa la legittimità di tali strumenti investigativi e i loro eventuali limiti (a livello costituzionale o di legge ordinaria). Per ricavare spunti di riflessione per il dibattito interno e nella prospettiva de iure condendo, lo studio prende avvio dall’ordinamento statunitense, nel cui ambito la tematica è da tempo oggetto di dibattito. In particolare, dopo aver ricostruito l’evoluzione della giurisprudenza e della legislazione in materia di intercettazioni di comunicazioni, che rappresentano la più risalente e tradizionale forma di “sorveglianza elettronica” (Capitolo I), l’A. dà conto dei problemi ermeneutici posti dall’impiego delle new surveillance technologies (video surveillance, tracking devices, detection systems) (Capitolo II), nonché delle soluzioni elaborate in proposito a livello legislativo, giurisprudenziale e dottrinale. I risultati dell’indagine comparata sono poi messi a confronto con le soluzioni ermeneutiche elaborate dalla dottrina e dalla giurisprudenza italiana. Infatti, nel silenzio del legislatore, le corti sono state ripetutamente chiamate ad affrontare la questione relativa alla legittimità dell’impiego dei nuovi mezzi istruttori (video-riprese investigative, pedinamento elettronico o localizzazione tecnologica), e del successivo uso probatorio delle informazioni acquisite per il loro tramite. L’analisi critica degli approdi giurisprudenziali e delle loro implicazioni costituzionali, offre lo spunto per l’elaborazione di alcune proposte de iure condendo (Capitolo III).
2008
Padova
CEDAM
9788813283483
Di Paolo, Gabriella
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