I suoli contaminati da sostanze organiche sono una problematica importante a livello europeo: in alcune aree rappresentano la principale causa d’inquinamento, o la seconda dopo la contaminazione da smaltimento di rifiuti. In questo lavoro si presentano risultati di un’attività sperimentale che confronta tre metodologie di bonifica dei siti contaminati, basate su campi elettrici. Un trattamento singolo (elettro-risanamento), e due trattamenti combinati: fito-elettrochimico e l’elettro-ossidazione (combinazione di un trattamento chimico e uno a DCT). Il suolo trattato è stato prelevato da un’ex area industriale dedicata alla raffinazione del petrolio, compresa tra due strade: una statale e una ad uso industriale. Sono stati prelevati nove campioni di terreno a due differenti profondità: 0,2 e 0,4 m. La caratterizzazione iniziale del terreno ha evidenziato una densità di 1,5 g cm-³ e un’umidità di circa il 20% mentre dal punto di vista della granulometria 50% del suolo aveva particelle con diametro minore di 0,08 mm. Il trattamento elettrochimico e quello di elettrossidazione sono stati sviluppati su un impianto pilota in grado di trattare circa 500 kg di terreno, mentre la prova di fito-elettrorisanamento è stata eseguita in un reattore in grado di trattarne 11 kg di terreno.
Trattamenti biologici e chimici combinati con DCT per terreni inquinati da composti organici
Istrate, Irina Aura;Rada, Elena Cristina;Andreottola, Gianni
2013-01-01
Abstract
I suoli contaminati da sostanze organiche sono una problematica importante a livello europeo: in alcune aree rappresentano la principale causa d’inquinamento, o la seconda dopo la contaminazione da smaltimento di rifiuti. In questo lavoro si presentano risultati di un’attività sperimentale che confronta tre metodologie di bonifica dei siti contaminati, basate su campi elettrici. Un trattamento singolo (elettro-risanamento), e due trattamenti combinati: fito-elettrochimico e l’elettro-ossidazione (combinazione di un trattamento chimico e uno a DCT). Il suolo trattato è stato prelevato da un’ex area industriale dedicata alla raffinazione del petrolio, compresa tra due strade: una statale e una ad uso industriale. Sono stati prelevati nove campioni di terreno a due differenti profondità: 0,2 e 0,4 m. La caratterizzazione iniziale del terreno ha evidenziato una densità di 1,5 g cm-³ e un’umidità di circa il 20% mentre dal punto di vista della granulometria 50% del suolo aveva particelle con diametro minore di 0,08 mm. Il trattamento elettrochimico e quello di elettrossidazione sono stati sviluppati su un impianto pilota in grado di trattare circa 500 kg di terreno, mentre la prova di fito-elettrorisanamento è stata eseguita in un reattore in grado di trattarne 11 kg di terreno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione