Éthique et politique à la Faculté des arts de Paris dans la première moitié du XIIIe siècle

Il saggio indaga se, nel quadro dell’insegnamento alla facoltà delle Arti di Parigi prima del 1260, anno della traduzione della Politica di Aristotele, i maestri formularono una riflessione politica e quale concetto di politica essi avessero. L’obiettivo è di verificare se, malgrado l’assenza della politica nei programmi di studio, qualche dottrina politica abbia potuto essere insegnata nei corsi introduttivi e nei corsi di etica, attingendo ad altre fonti antiche (ad esempio Cicerone) o sviluppando i passi dell’Ethica Nicomachea a contenuto politico. Per fare questo, si è diviso il saggio in due parti, l’una concernente i “testi didascalici” – cioè le “introduzioni alla filosofia” e “le guide dello studente”– e l’altra dedicata ai primi commentatori dell’EN. L’indagine mostra che, nonostante esistesse una riflessione politica ben prima della circolazione del testo aristotelico, soprattutto nel XII secolo, tale riflessione è del tutto assente nei testi provenienti dalla facoltà delle arti di Parigi della prima metà del Duecento.