Questo volume porta il titolo Teologia ebraica, senza articolo. Non tratta quindi né della teologia ebraica in generale né di una teologia ebraica in particolare, e non vuole determinare o in-determinare un sapere o una disciplina; vorrebbe piuttosto tracciare una serie di percorsi che, nella vasta e qui non tematizzata “storia del popolo ebraico”, hanno sviluppato idee, dottrine e credenze che in senso lato chiamiamo teologiche. Si tratta di idee, dottrine e credenze che hanno a che fare con la concezione ebraica di Dio ma anche con la nozione di Israele – l’‘am Jisrael – in quanto comunità di fede; con l’insegnamento e la legge ovvero la Torà, scritta e orale; con l’interpretazione e il commento dei testi sacri; con la celebrazione del tempo nel ciclo della liturgia quo- tidiana e sabbatica, mensile e annuale; e con un ampio spettro di pratiche personali e collettive che, nel corso dei secoli, hanno forgiato un’identità ben precisa e identificabile come ebraica. In altre parole intendo soltanto fornire una mappatura – ancor più modesta e meno ambiziosa di una mappa vera e propria – che possa aiutare il lettore ad orientarsi, in prospettiva diacronica ma con grande enfasi sul periodo moderno e sull’età contemporanea, nella vastità e nella ricchezza, nonché nella creatività spirituale della “fede” – emet ve-emunà – vissuta e pensata dagli ebrei nelle loro “culture”, sempre geopoliticamente condizionate e diverse.
Teologia ebraica: una mappatura
Giuliani, Massimo
2014-01-01
Abstract
Questo volume porta il titolo Teologia ebraica, senza articolo. Non tratta quindi né della teologia ebraica in generale né di una teologia ebraica in particolare, e non vuole determinare o in-determinare un sapere o una disciplina; vorrebbe piuttosto tracciare una serie di percorsi che, nella vasta e qui non tematizzata “storia del popolo ebraico”, hanno sviluppato idee, dottrine e credenze che in senso lato chiamiamo teologiche. Si tratta di idee, dottrine e credenze che hanno a che fare con la concezione ebraica di Dio ma anche con la nozione di Israele – l’‘am Jisrael – in quanto comunità di fede; con l’insegnamento e la legge ovvero la Torà, scritta e orale; con l’interpretazione e il commento dei testi sacri; con la celebrazione del tempo nel ciclo della liturgia quo- tidiana e sabbatica, mensile e annuale; e con un ampio spettro di pratiche personali e collettive che, nel corso dei secoli, hanno forgiato un’identità ben precisa e identificabile come ebraica. In altre parole intendo soltanto fornire una mappatura – ancor più modesta e meno ambiziosa di una mappa vera e propria – che possa aiutare il lettore ad orientarsi, in prospettiva diacronica ma con grande enfasi sul periodo moderno e sull’età contemporanea, nella vastità e nella ricchezza, nonché nella creatività spirituale della “fede” – emet ve-emunà – vissuta e pensata dagli ebrei nelle loro “culture”, sempre geopoliticamente condizionate e diverse.File | Dimensione | Formato | |
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