È uno studio monografico che mette a punto la figura di Antonio Domenico Triva, sulla base di un’accurata ricognizione delle opere e con il sistematico approfondimento delle fonti archivistiche italiane e tedesche. Il profilo dell'attività bavarese dell’artista, in particolare, risulta più caratterizzato e vasto di quanto finora si conosceva, grazie a nuovi apporti, talvolta di dettaglio, ma in certi casi determinanti per una migliore conoscenza del pittore. Accanto alle tele altisonanti e laudative, atte a ornare le residenze dei principi elettori e le chiese della Baviera, si acquista testimonianza diretta dell’autore di una serie di raffinate incisioni, ancora poco note, e della rara pittura su rame. Nato a Reggio Emilia nel 1626, il pittore lavora a Piacenza, Rovigo, Padova, Venezia, Brescia e Torino, prima di essere chiamato a Monaco nel 1669, nel pieno della maturità espressiva, dove rimane fino alla morte, avvenuta nel 1699. Anche per la vasta produzione in territori geograficamente lontani, Antonio Triva emerge come figura di spicco in grado di produrre un linguaggio artistico di carattere internazionale, maturato in Italia (nell’Emilia e nel Veneto) e in Baviera nell’intricata texture d’influenze reciproche tra la cultura figurativa latina e germanica di Monaco, una delle corti più importanti del Sacro Romano Impero nel Seicento. Il catalogo delle opere dell’artista è costituito dai dipinti di mano del pittore pervenuti ai nostri giorni (107), dalle pitture di dubbia attribuzione (12), da quelle tramandate in disegni di epoca successiva (3), dalle opere pittoriche disperse o perdute (116), contrassegnate da numeri progressivi in parentesi quadre ed esaminate nelle relative schede dei cicli decorativi di cui erano parte, dai disegni (3) e dalle opere incise dell’artista (16). Si tratta del primo studio monografico completo sull’artista, dotato di un ricco apparato illustrativo, nonché dell’indice dei nomi di luogo e di persona e dei temi iconografici; recensito più volte su riviste internazionali in lingua italiana, tedesca e croata.
Antonio Domenico Triva: una artista tra Italia e Baviera
Longo, Lucia
2008-01-01
Abstract
È uno studio monografico che mette a punto la figura di Antonio Domenico Triva, sulla base di un’accurata ricognizione delle opere e con il sistematico approfondimento delle fonti archivistiche italiane e tedesche. Il profilo dell'attività bavarese dell’artista, in particolare, risulta più caratterizzato e vasto di quanto finora si conosceva, grazie a nuovi apporti, talvolta di dettaglio, ma in certi casi determinanti per una migliore conoscenza del pittore. Accanto alle tele altisonanti e laudative, atte a ornare le residenze dei principi elettori e le chiese della Baviera, si acquista testimonianza diretta dell’autore di una serie di raffinate incisioni, ancora poco note, e della rara pittura su rame. Nato a Reggio Emilia nel 1626, il pittore lavora a Piacenza, Rovigo, Padova, Venezia, Brescia e Torino, prima di essere chiamato a Monaco nel 1669, nel pieno della maturità espressiva, dove rimane fino alla morte, avvenuta nel 1699. Anche per la vasta produzione in territori geograficamente lontani, Antonio Triva emerge come figura di spicco in grado di produrre un linguaggio artistico di carattere internazionale, maturato in Italia (nell’Emilia e nel Veneto) e in Baviera nell’intricata texture d’influenze reciproche tra la cultura figurativa latina e germanica di Monaco, una delle corti più importanti del Sacro Romano Impero nel Seicento. Il catalogo delle opere dell’artista è costituito dai dipinti di mano del pittore pervenuti ai nostri giorni (107), dalle pitture di dubbia attribuzione (12), da quelle tramandate in disegni di epoca successiva (3), dalle opere pittoriche disperse o perdute (116), contrassegnate da numeri progressivi in parentesi quadre ed esaminate nelle relative schede dei cicli decorativi di cui erano parte, dai disegni (3) e dalle opere incise dell’artista (16). Si tratta del primo studio monografico completo sull’artista, dotato di un ricco apparato illustrativo, nonché dell’indice dei nomi di luogo e di persona e dei temi iconografici; recensito più volte su riviste internazionali in lingua italiana, tedesca e croata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione