A partire da una ricognizione dei romanzi ambientati nel mondo delle scene e con l’ausilio di documenti iconografici, il saggio ricostruisce l’immaginario legato al teatro dietro le quinte: il viaggio, le prove, le attrici-cocottes, gli impresari, i direttori, i suggeritori e le claques. La rivelazione dei retroscena del teatro diventa nell’Ottocento quasi una moda letteraria, un punto di convergenza di vari generi e sottogeneri, dalle autobiografie degli attori alla cronaca di costume. Le descrizioni dei retroscena della vita teatrale dei romanzi ripropongono alcuni luoghi comuni, che intorno alla fine del secolo assumono caratteri sempre più accentuati, caricaturali e persino morbosi (cone le attrici assimilate a rapaci e mortifere prostitute). Dalle opere più celebri, come Nana di Zola, a quelle meno note, come Dinah Samuel di Félicien Champsaur e Macleod of Dare di William Black, il saggio esplora l’immaginario teatrale della narrativa europea, enucleandone temi e motivi ricorrenti. Al pubblico, visto anche attraverso le litografia di Daumier e le descrizioni satiriche dell’epoca, è dedicato l’ultimo capitolo, che indaga anche il tema letterario degli effetti dello spettacolo, catalizzatore di forti emozioni e passioni esperite in modo vicario.
Fuori scena: il teatro dietro le quinte nell'Ottocento
Pietrini, Sandra
2004-01-01
Abstract
A partire da una ricognizione dei romanzi ambientati nel mondo delle scene e con l’ausilio di documenti iconografici, il saggio ricostruisce l’immaginario legato al teatro dietro le quinte: il viaggio, le prove, le attrici-cocottes, gli impresari, i direttori, i suggeritori e le claques. La rivelazione dei retroscena del teatro diventa nell’Ottocento quasi una moda letteraria, un punto di convergenza di vari generi e sottogeneri, dalle autobiografie degli attori alla cronaca di costume. Le descrizioni dei retroscena della vita teatrale dei romanzi ripropongono alcuni luoghi comuni, che intorno alla fine del secolo assumono caratteri sempre più accentuati, caricaturali e persino morbosi (cone le attrici assimilate a rapaci e mortifere prostitute). Dalle opere più celebri, come Nana di Zola, a quelle meno note, come Dinah Samuel di Félicien Champsaur e Macleod of Dare di William Black, il saggio esplora l’immaginario teatrale della narrativa europea, enucleandone temi e motivi ricorrenti. Al pubblico, visto anche attraverso le litografia di Daumier e le descrizioni satiriche dell’epoca, è dedicato l’ultimo capitolo, che indaga anche il tema letterario degli effetti dello spettacolo, catalizzatore di forti emozioni e passioni esperite in modo vicario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione