Il saggio affronta il tema della tutela delle situazioni soggettive riconosciute dalle norme comunitarie o dai principi generali del diritto dell'Unione, e della lesione che può derivare ad essi sia da atti dell’Unione europea, sia da atti degli Stati membri, sia da decisioni che sono il risultato di procedimenti misti, procedimenti che cioè prevedono sia fasi nazionali sia fasi comunitarie. La tutela giurisdizionale accordata alle situazioni soggettive europee si fonda su un principio di rigida separazione tra le giurisdizioni europee e le giurisdizioni nazioni: questo principio viene spiegato tramite un confronto tra il riparto di giurisdizione di due Stati federali – gli Stati Uniti e la Repubblica federale tedesca – e il sistema di riparto tra giudice nazionale e giudice comunitario, condotto allo scopo di meglio chiarire le ragioni delle reciproche limitazioni di giurisdizione nel sistema europeo. In particolare, dal confronto emerge che elemento distintivo del sistema giurisdizionale europeo sia il carattere finale delle decisioni dei supremi organi giurisdizionali di ciascun Stato e la corrispondente mancanza di un potere europeo di revisione giurisdizionale di tali decisioni. Questa assenza è supplita dal ben noto strumento di cooperazione tra giurisdizione europea e giurisdizione nazionale consistente nel rinvio pregiudiziale, con la sua struttura preventiva e "volontaria" (che rimane tale anche se spesso il rinvio è dovuto). Nonostante i numerosi vantaggi offerti da tale strumento (che consente l’uniforme applicazione del diritto comunitario senza sacrificare la sovranità giurisdizionale degli Stati) non mancano certo gli svantaggi, in termini di rallentamento dei processi nazionali e di sovraccarico del giudice europeo: ed è per questo che negli anni si sono cercati strumenti alternativi per far fronte ai compiti così affidati alla giurisdizione europea. Il problema risulta poi ancor più complicato nel caso dei procedimenti misti o intrecciati, in relazione ai quali la netta separazione delle giurisdizioni nazionale ed europea mostra tutti i suoi limiti. Infine viene analizzato il sistema giurisdizionale nella proposta di trattato costituzionale per verificare se se ed in quale misura le questioni affrontate vi abbiano travato considerazione.

Separazione e coordinamento tra giurisdizioni europee e giurisdizioni nazionali nella tutela di situazioni soggettive europee avverso gli atti lesivi

Falcon, Giandomenico
2004-01-01

Abstract

Il saggio affronta il tema della tutela delle situazioni soggettive riconosciute dalle norme comunitarie o dai principi generali del diritto dell'Unione, e della lesione che può derivare ad essi sia da atti dell’Unione europea, sia da atti degli Stati membri, sia da decisioni che sono il risultato di procedimenti misti, procedimenti che cioè prevedono sia fasi nazionali sia fasi comunitarie. La tutela giurisdizionale accordata alle situazioni soggettive europee si fonda su un principio di rigida separazione tra le giurisdizioni europee e le giurisdizioni nazioni: questo principio viene spiegato tramite un confronto tra il riparto di giurisdizione di due Stati federali – gli Stati Uniti e la Repubblica federale tedesca – e il sistema di riparto tra giudice nazionale e giudice comunitario, condotto allo scopo di meglio chiarire le ragioni delle reciproche limitazioni di giurisdizione nel sistema europeo. In particolare, dal confronto emerge che elemento distintivo del sistema giurisdizionale europeo sia il carattere finale delle decisioni dei supremi organi giurisdizionali di ciascun Stato e la corrispondente mancanza di un potere europeo di revisione giurisdizionale di tali decisioni. Questa assenza è supplita dal ben noto strumento di cooperazione tra giurisdizione europea e giurisdizione nazionale consistente nel rinvio pregiudiziale, con la sua struttura preventiva e "volontaria" (che rimane tale anche se spesso il rinvio è dovuto). Nonostante i numerosi vantaggi offerti da tale strumento (che consente l’uniforme applicazione del diritto comunitario senza sacrificare la sovranità giurisdizionale degli Stati) non mancano certo gli svantaggi, in termini di rallentamento dei processi nazionali e di sovraccarico del giudice europeo: ed è per questo che negli anni si sono cercati strumenti alternativi per far fronte ai compiti così affidati alla giurisdizione europea. Il problema risulta poi ancor più complicato nel caso dei procedimenti misti o intrecciati, in relazione ai quali la netta separazione delle giurisdizioni nazionale ed europea mostra tutti i suoi limiti. Infine viene analizzato il sistema giurisdizionale nella proposta di trattato costituzionale per verificare se se ed in quale misura le questioni affrontate vi abbiano travato considerazione.
2004
Scritti in memoria di Livio Paladin
Napoli
Jovene
9788824315364
Falcon, Giandomenico
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11572/63647
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact