In questo saggio la ricezione del Quijote in Italia viene affrontato secondo una nuova prospettiva non studiata anteriormente. La traduzione di Franciosini del 1622 propone infatti la prima parte priva, tra gli altri elementi, dei versi interpolati nel tomo originale ma già a partire dal 1625 la traduzione dei due tomi presenta anche quella dei versi di Cervantes ma non tradotti da Franciosini bensí da Alessandro Adimari. Lo studio si centra sull’attività di quest’intellettuale fiorentino che non ha ottenuto finora attenzione dalla critica e attraverso lo studio puntuale della sua traduzione delle liriche del Quijote evidenzia le scelte operate dal traduttore nel più ampio sistema del capolavoro cervantino. Si analizza inoltre la presenza di questi versi nelle successive edizioni settecentesche del Chisciotte, poiché nell’edizione del 1677 si presentano per la prima parte di nuovo in spagnolo, e le modifiche apportate nell’edizione del 1755 da Guglielmo Zerletti alle liriche tradotte da Adimari.

La recepción del Quijote en la Italia del siglo XVII: el caso de Lorenzo Franciosini y Alessandro Adimari como ejemplo de colaboración entre traductores

Demattè, Claudia
2008-01-01

Abstract

In questo saggio la ricezione del Quijote in Italia viene affrontato secondo una nuova prospettiva non studiata anteriormente. La traduzione di Franciosini del 1622 propone infatti la prima parte priva, tra gli altri elementi, dei versi interpolati nel tomo originale ma già a partire dal 1625 la traduzione dei due tomi presenta anche quella dei versi di Cervantes ma non tradotti da Franciosini bensí da Alessandro Adimari. Lo studio si centra sull’attività di quest’intellettuale fiorentino che non ha ottenuto finora attenzione dalla critica e attraverso lo studio puntuale della sua traduzione delle liriche del Quijote evidenzia le scelte operate dal traduttore nel più ampio sistema del capolavoro cervantino. Si analizza inoltre la presenza di questi versi nelle successive edizioni settecentesche del Chisciotte, poiché nell’edizione del 1677 si presentano per la prima parte di nuovo in spagnolo, e le modifiche apportate nell’edizione del 1755 da Guglielmo Zerletti alle liriche tradotte da Adimari.
2008
Cervantes en la modernidad
Kassel; Barcelona
Reichenberger
9783937734569
Demattè, Claudia
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