Nel contesto del volume dedicato alla lotta al lavoro minorile a livello globale, il capitolo in oggetto si occupa della fondamentale azione delle Nazioni Unite in questo settore. Viene, innanzitutto, ricostruito il quadro giuridico generale applicabile, anche alla luce della giurisprudenza o quasi-giurisprudenza degli organi di controllo relativi (con particolare riferimento al Patto sui diritti civili e politici, al Patto sui diritti economici sociali e culturali e alla Convenzione sui diritti del bambino). Viene, poi, preso in considerazione l’importante ruolo, svolto dalle Nazioni Unite, di sviluppo, attuazione e monitoraggio di standard e norme internazionali (inclusi gli standard ILO) in materia di c.d. “peggiori forme di lavoro minorile”, mettendo in luce soprattutto le interazioni e le sovrapposizioni all’interno di un quadro normativo e istituzionale complesso e articolato, nonché elementi particolarmente innovativi sul piano giuridico e istituzionale (ad esempio nell’ambito del problema dei c.d. “bambini soldato”). Attraverso tale analisi normativa e istituzionale, il contributo mira a dimostrare che il ruolo delle Nazioni Unite in materia è stato determinante, non solo dal punto di vista “quantitativo”, per lo sviluppo del quadro giuridico internazionale rilevante, ma anche dal punto di vista “qualitativo”, poiché ha determinato un cambio di prospettiva significativo, portando la lotta al lavoro minorile al di là del paradigma concettuale della semplice attuazione di labour standards, trasformandola in un vero e proprio diritto umano e affrontandola nelle sue molteplici implicazioni, per esempio anche dal punto di vista della sicurezza internazionale.

Freedom from child labour as a human right: the role of the UN system in implementing ILO child labour standards

Fodella, Alessandro
2008-01-01

Abstract

Nel contesto del volume dedicato alla lotta al lavoro minorile a livello globale, il capitolo in oggetto si occupa della fondamentale azione delle Nazioni Unite in questo settore. Viene, innanzitutto, ricostruito il quadro giuridico generale applicabile, anche alla luce della giurisprudenza o quasi-giurisprudenza degli organi di controllo relativi (con particolare riferimento al Patto sui diritti civili e politici, al Patto sui diritti economici sociali e culturali e alla Convenzione sui diritti del bambino). Viene, poi, preso in considerazione l’importante ruolo, svolto dalle Nazioni Unite, di sviluppo, attuazione e monitoraggio di standard e norme internazionali (inclusi gli standard ILO) in materia di c.d. “peggiori forme di lavoro minorile”, mettendo in luce soprattutto le interazioni e le sovrapposizioni all’interno di un quadro normativo e istituzionale complesso e articolato, nonché elementi particolarmente innovativi sul piano giuridico e istituzionale (ad esempio nell’ambito del problema dei c.d. “bambini soldato”). Attraverso tale analisi normativa e istituzionale, il contributo mira a dimostrare che il ruolo delle Nazioni Unite in materia è stato determinante, non solo dal punto di vista “quantitativo”, per lo sviluppo del quadro giuridico internazionale rilevante, ma anche dal punto di vista “qualitativo”, poiché ha determinato un cambio di prospettiva significativo, portando la lotta al lavoro minorile al di là del paradigma concettuale della semplice attuazione di labour standards, trasformandola in un vero e proprio diritto umano e affrontandola nelle sue molteplici implicazioni, per esempio anche dal punto di vista della sicurezza internazionale.
2008
Child labour in a globalized world: a legal analysis of ILO action
Aldershot
Ashgate
9780754672227
Fodella, Alessandro
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