Il saggio tratta della struttura e del funzionamento della IOSCO (International Organization of Securities Commissions). Si tratta di un organismo operante su scala sovranazionale, che raggruppa la maggioranza delle autorità di regolazione e controllo dei mercati finanziari nazionali attive su scala mondiale. L’organizzazione, nata come associazione di diritto privato nel 1983, coordina ed indirizza le attività dei vari organismi nazionali nella soluzione di problematiche economico-finanziarie di rilievo globale, e stabilisce una serie di standards per l’esercizio delle funzioni di regolazione e controllo svolte dalle varie autorità domestiche. Il saggio considera organizzazione ed attività della IOSCO come fenomeno caratteristico dell’emersione di un “diritto amministrativo globale”, nel solco delle riflessioni condotte sul tema dalla dottrina nordamericana e da una parte crescente della dottrina italiana. La vicenda viene colta nella sua dimensione problematica, analizzando le tecniche di legittimazione dell’attività della IOSCO e la stessa incidenza degli standard e delle regole di condotta elaborate dall’Organizzazione sul diritto europeo e sui diritti statuali. L’analisi della IOSCO costituisce, inoltre, il tentativo di analizzare, da una prospettiva settoriale, alcuni delle principali tematiche sollevate dagli studiosi del “diritto amministrativo globale”: effettività delle regole, rapporti fra hard-law statuale e soft-law transazionale, incidenza dell’attività amministrativa globale sull’attività delle amministrazioni indipendenti nazionali, rapporto fra diritto e tecnica nella regolazione di fenomeni economici di rilevanza globale.
La regolazione globale del mercato dei valori mobiliari: la International Organization of Securities Commissions (IOSCO),
Cassatella, Antonio
2007-01-01
Abstract
Il saggio tratta della struttura e del funzionamento della IOSCO (International Organization of Securities Commissions). Si tratta di un organismo operante su scala sovranazionale, che raggruppa la maggioranza delle autorità di regolazione e controllo dei mercati finanziari nazionali attive su scala mondiale. L’organizzazione, nata come associazione di diritto privato nel 1983, coordina ed indirizza le attività dei vari organismi nazionali nella soluzione di problematiche economico-finanziarie di rilievo globale, e stabilisce una serie di standards per l’esercizio delle funzioni di regolazione e controllo svolte dalle varie autorità domestiche. Il saggio considera organizzazione ed attività della IOSCO come fenomeno caratteristico dell’emersione di un “diritto amministrativo globale”, nel solco delle riflessioni condotte sul tema dalla dottrina nordamericana e da una parte crescente della dottrina italiana. La vicenda viene colta nella sua dimensione problematica, analizzando le tecniche di legittimazione dell’attività della IOSCO e la stessa incidenza degli standard e delle regole di condotta elaborate dall’Organizzazione sul diritto europeo e sui diritti statuali. L’analisi della IOSCO costituisce, inoltre, il tentativo di analizzare, da una prospettiva settoriale, alcuni delle principali tematiche sollevate dagli studiosi del “diritto amministrativo globale”: effettività delle regole, rapporti fra hard-law statuale e soft-law transazionale, incidenza dell’attività amministrativa globale sull’attività delle amministrazioni indipendenti nazionali, rapporto fra diritto e tecnica nella regolazione di fenomeni economici di rilevanza globale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione



