Al centro del saggio sono le origini e le motivazioni storico-politiche delle determinazioni sulle ineleggibilità/incompatibilità parlamentari della prima moderna costituzione spagnola del 1812, determinazioni che miravano alla separazione personale della classe politica parlamentare da quella di governo e amministrazione (ministri e funzionari pubblici in genere) con forti riflessi sulla forma di governo dello Stato. Da collocarsi all’interno di un risalente interesse comparato-europeo dell’Autrice per i rapporti parlamento / governo nel passaggio dallo Stato assoluto allo Stato costituzionale, rappresentativo e di diritto in senso moderno, il saggio rappresenta il primo tentativo nel campo storiografico internazionale di indagare le motivazioni storico-politiche all’origine delle incompatibilità parlamentari gaditane che, insieme a quelle francesi del 1791, di cui sono dette superficialmente essere una copia, costituiscono il prototipo originario delle moderne incompatibilità parlamentari introdotte a tutela della libertà del mandato parlamentare. Dallo studio emerge che in particolare delle incompatibilità parlamentari per i funzionari pubblici si cominciò a parlare assai precocemente e più precisamente già in periodo precostituente, nel 1809 all’interno della precostituente Giunta Centrale, come misura precauzionale per neutralizzare, e prevenire allo stesso tempo, i fenomeni tutt’altro che isolati di corruzione (soborno) e degenerazione nell’espletamento del mandato rappresentativo costantemente emersi dalla storia, recente ma anche molto meno recente, della monarchia amministrativa spagnola di antico Regime in via di disfacimento. I patrioti spagnoli non avevano alcuna necessità di andare a cercare giustificazione o legittimazione politica in una risoluzione della costituente rivoluzionaria francese per escludere i dipendenti dal governo regio dalla rappresentanza popolare. Quando la questione sarà affrontata nel settembre 1810 all’interno delle appena convocate Cortes generales y extraordinarias, il terreno per il varo di disposizioni in tal senso era stato già abbondamente dissodato.
Per uno studio preliminare delle incompatibilità parlamentari nella Costituzione spagnola del 19 marzo 1812: la fase “preparlamentare” del periodo costituente / Manca, Anna Gianna. - STAMPA. - (2007), pp. 611-627.
Per uno studio preliminare delle incompatibilità parlamentari nella Costituzione spagnola del 19 marzo 1812: la fase “preparlamentare” del periodo costituente
Manca, Anna Gianna
2007-01-01
Abstract
Al centro del saggio sono le origini e le motivazioni storico-politiche delle determinazioni sulle ineleggibilità/incompatibilità parlamentari della prima moderna costituzione spagnola del 1812, determinazioni che miravano alla separazione personale della classe politica parlamentare da quella di governo e amministrazione (ministri e funzionari pubblici in genere) con forti riflessi sulla forma di governo dello Stato. Da collocarsi all’interno di un risalente interesse comparato-europeo dell’Autrice per i rapporti parlamento / governo nel passaggio dallo Stato assoluto allo Stato costituzionale, rappresentativo e di diritto in senso moderno, il saggio rappresenta il primo tentativo nel campo storiografico internazionale di indagare le motivazioni storico-politiche all’origine delle incompatibilità parlamentari gaditane che, insieme a quelle francesi del 1791, di cui sono dette superficialmente essere una copia, costituiscono il prototipo originario delle moderne incompatibilità parlamentari introdotte a tutela della libertà del mandato parlamentare. Dallo studio emerge che in particolare delle incompatibilità parlamentari per i funzionari pubblici si cominciò a parlare assai precocemente e più precisamente già in periodo precostituente, nel 1809 all’interno della precostituente Giunta Centrale, come misura precauzionale per neutralizzare, e prevenire allo stesso tempo, i fenomeni tutt’altro che isolati di corruzione (soborno) e degenerazione nell’espletamento del mandato rappresentativo costantemente emersi dalla storia, recente ma anche molto meno recente, della monarchia amministrativa spagnola di antico Regime in via di disfacimento. I patrioti spagnoli non avevano alcuna necessità di andare a cercare giustificazione o legittimazione politica in una risoluzione della costituente rivoluzionaria francese per escludere i dipendenti dal governo regio dalla rappresentanza popolare. Quando la questione sarà affrontata nel settembre 1810 all’interno delle appena convocate Cortes generales y extraordinarias, il terreno per il varo di disposizioni in tal senso era stato già abbondamente dissodato.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
043 Manca.pdf
Solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (Publisher’s layout)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
550.93 kB
Formato
Adobe PDF
|
550.93 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione