Questo volume rappresenta il catalogo della mostra tenutasi a Trento nell’estate 2008 e dedicata allo scultore Andrea Riccio. Fulcro dell’iniziativa è stata la presentazione e lo studio di un nucleo importante di opere dell’artista, composto tanto da piccoli bronzetti (come il Pastore del Bargello o il San Gerolamo di Cracovia), quanto da esempi rilevanti delle sue realizzazioni monumentali, quali ad esempio uno dei rilievi oggi al Louvre per il Monumento della Torre di Verona, o il San Canziano in terracotta proveniente da Padova. Attraverso numerosi saggi e le schede delle oltre cento opere presenti in mostra (non solo sculture ma anche dipinti, disegni e incisioni), il catalogo intendeva però mettere a fuoco l’originalità e la qualità di Riccio grazie al confronto con quanto realizzato da artisti a lui contemporanei quali Giovanni de Fonduli, Bartolomeo Bellano, Tullio Lombardo, Pirgotele, Giovanni Bellini Cima da Conegliano, Lorenzo Lotto. Oltre a numerose nuove acquisizioni sia sul piano attributivo che sulla cronologia e la provenienza originaria di molte opere, questo catalogo ha fattto risaltare un quadro d’insieme ricco e originale della cultura antiquaria veneta negli anni di passaggio alla ‘maniera moderna’.
Rinascimento e passione per l’antico: Andrea Riccio e il suo tempo
Bacchi, Andrea;Giacomelli, Luciana
2008-01-01
Abstract
Questo volume rappresenta il catalogo della mostra tenutasi a Trento nell’estate 2008 e dedicata allo scultore Andrea Riccio. Fulcro dell’iniziativa è stata la presentazione e lo studio di un nucleo importante di opere dell’artista, composto tanto da piccoli bronzetti (come il Pastore del Bargello o il San Gerolamo di Cracovia), quanto da esempi rilevanti delle sue realizzazioni monumentali, quali ad esempio uno dei rilievi oggi al Louvre per il Monumento della Torre di Verona, o il San Canziano in terracotta proveniente da Padova. Attraverso numerosi saggi e le schede delle oltre cento opere presenti in mostra (non solo sculture ma anche dipinti, disegni e incisioni), il catalogo intendeva però mettere a fuoco l’originalità e la qualità di Riccio grazie al confronto con quanto realizzato da artisti a lui contemporanei quali Giovanni de Fonduli, Bartolomeo Bellano, Tullio Lombardo, Pirgotele, Giovanni Bellini Cima da Conegliano, Lorenzo Lotto. Oltre a numerose nuove acquisizioni sia sul piano attributivo che sulla cronologia e la provenienza originaria di molte opere, questo catalogo ha fattto risaltare un quadro d’insieme ricco e originale della cultura antiquaria veneta negli anni di passaggio alla ‘maniera moderna’.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione