La Physica Sacra (1731-35) di Johann Jakob Scheuchzer è un’opera che presenta le conoscenze scientifiche dell’epoca in moltissimi settori del sapere seguendo la narrazione del racconto biblico, e le illustra attraverso 750 incisioni di alto valore estetico oltre che scientifico. Il saggio si chiede se questa scelta corrisponda a qualcuno dei criteri di classificazione presenti nella scienza del tempo. Il carattere rapsodico e apparentemente frammentario secondo cui i prodotti della creazione sono presentati nulla toglie alla scientificità dell’opera di Scheuchzer, ma la collega all’intento teologico-naturalistico da cui essa muove: la varietà e la bellezza del creato dimostrano la perfezione del creatore. Le altre opere di Scheuchzer, riguardanti la conformazione del territorio svizzero, seguono altri criteri di classificazione scientifica, e intendono, attraverso l’idea di varietà, presentare la Svizzera in senso positivo come “concetto sintetico d’Europa”. L’intento di Scheuchzer come teologo naturale è visibile anche in questo caso: il rovesciamento della vecchia immagine della Svizzera come territorio selvaggio e sterile fa sì che il lavoro del naturalista risulti essenziale al riconoscimento del disegno divino nel mondo, e rende possibile il superamento dello scarto tra il libro della natura e quello della Scrittura.
La teologia naturale di Johann Jakob Scheuchzer
Giacomoni, Paola
2010-01-01
Abstract
La Physica Sacra (1731-35) di Johann Jakob Scheuchzer è un’opera che presenta le conoscenze scientifiche dell’epoca in moltissimi settori del sapere seguendo la narrazione del racconto biblico, e le illustra attraverso 750 incisioni di alto valore estetico oltre che scientifico. Il saggio si chiede se questa scelta corrisponda a qualcuno dei criteri di classificazione presenti nella scienza del tempo. Il carattere rapsodico e apparentemente frammentario secondo cui i prodotti della creazione sono presentati nulla toglie alla scientificità dell’opera di Scheuchzer, ma la collega all’intento teologico-naturalistico da cui essa muove: la varietà e la bellezza del creato dimostrano la perfezione del creatore. Le altre opere di Scheuchzer, riguardanti la conformazione del territorio svizzero, seguono altri criteri di classificazione scientifica, e intendono, attraverso l’idea di varietà, presentare la Svizzera in senso positivo come “concetto sintetico d’Europa”. L’intento di Scheuchzer come teologo naturale è visibile anche in questo caso: il rovesciamento della vecchia immagine della Svizzera come territorio selvaggio e sterile fa sì che il lavoro del naturalista risulti essenziale al riconoscimento del disegno divino nel mondo, e rende possibile il superamento dello scarto tra il libro della natura e quello della Scrittura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione