Grazie al progetto che dirigo intitolato “Un autor madrileño recuperado: Juan Pérez de Montalbán”, patrocinato dal Ayuntamiento di Madrid e dalla Biblioteca histórica tra gli altri, il drammaturgo allievo di Lope de Vega gode negli ultimi anni di una rinnovata centralità nell’ambito degli studi sul teatro dei Secoli d’Oro, importanza che si evince anche dal portale dedicato all’autore che ho preparato per la Biblioteca Virtual “Miguel de Cervantes”. Il volume presenta l’edizione critica della commedia Palmerín de Oliva, riscrittura del famoso libro di cavalleria del 1511 il cui esito fu secondo solo a quello di Amadís de Gaula. Nello studio critico che precede l’edizione si indagano i rapporti tra il testo teatrale e il suo ipotesto cavalleresco ma allo stesso tempo si studia la rielaborazione che propone Montalbán dei personaggi e delle tematiche in base alla loro diversa funzione che acquisiscono sulla scena barocca. L’edizione critica si basa sulla collazione di tutti i testimoni conosciuti (la Parte XLIII de Diferentes Autores (1650), undici sueltas e tre relaciones) e dopo un attento esame delle varianti giunge a proporre lo stemma delle edizioni. Il testo proposto è corredato da note esplicative di carattere filologico, storico e linguistico che mirano anche a sottolineare i versi in cui la relazioni intertestuale con l’ipotesto cavalleresco risulta più preciso e in cui è possibile stabilire una relazione tra lo stile di Montalbán e altre opere dello stesso autore o di altri drammaturghi.
Palmerín de Oliva: edición y estudio introductorio
Demattè, Claudia
2006-01-01
Abstract
Grazie al progetto che dirigo intitolato “Un autor madrileño recuperado: Juan Pérez de Montalbán”, patrocinato dal Ayuntamiento di Madrid e dalla Biblioteca histórica tra gli altri, il drammaturgo allievo di Lope de Vega gode negli ultimi anni di una rinnovata centralità nell’ambito degli studi sul teatro dei Secoli d’Oro, importanza che si evince anche dal portale dedicato all’autore che ho preparato per la Biblioteca Virtual “Miguel de Cervantes”. Il volume presenta l’edizione critica della commedia Palmerín de Oliva, riscrittura del famoso libro di cavalleria del 1511 il cui esito fu secondo solo a quello di Amadís de Gaula. Nello studio critico che precede l’edizione si indagano i rapporti tra il testo teatrale e il suo ipotesto cavalleresco ma allo stesso tempo si studia la rielaborazione che propone Montalbán dei personaggi e delle tematiche in base alla loro diversa funzione che acquisiscono sulla scena barocca. L’edizione critica si basa sulla collazione di tutti i testimoni conosciuti (la Parte XLIII de Diferentes Autores (1650), undici sueltas e tre relaciones) e dopo un attento esame delle varianti giunge a proporre lo stemma delle edizioni. Il testo proposto è corredato da note esplicative di carattere filologico, storico e linguistico che mirano anche a sottolineare i versi in cui la relazioni intertestuale con l’ipotesto cavalleresco risulta più preciso e in cui è possibile stabilire una relazione tra lo stile di Montalbán e altre opere dello stesso autore o di altri drammaturghi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione