I passaggi di persone, merci e idee attraverso il sistema dei trasporti del Tirolo storico hanno interagito in forme diverse con il territorio. Una parte significativa dell’economia locale – attività commerciali e di trasporto, esportazione di sale, vino, seta, legname e prodotti minerari, importazione di cereali, a partire dal tardo Ottocento il turismo etc. – dipendeva da reti di relazioni di estensione diversa che sfruttavano queste direttrici. La vasta e variegata umanità che gravitava attorno ai traffici andava dal grande mercante-banchiere bolzanino che aveva connessioni commerciali e finanziarie che arrivavano ad Augsburg, Londra, Venezia e Napoli, a chi offriva vitto e alloggio e servizi di trasporto lungo i percorsi, fino a coloro che operavano ai margini della legalità con piccoli traffici e attività di contrabbando. Lungo questi percorsi però non circolavano soltanto merci di provenienza più o meno lontana, ma anche persone, idee, prodotti culturali. Fin dal Medioevo calcano le strade del Tirolo artisti e scrittori che se da un lato ambiscono a trovare nuove ispirazioni o più prosaicamente un riconoscimento dei propri talenti presso ricche committenze a nord o a sud delle Alpi, dall’altro lasciano anche tracce del loro passaggio nella regione. Sono infatti numerosi gli esempi di artisti e maestranze esterne che operano in Tirolo, o viceversa di artisti locali che si spostano altrove, in un fruttuoso processo di ibridazione che si riflette su gusti e tendenze e lascia diffuse testimonianze nel patrimonio culturale locale. I brevi saggi raccolti in questo volume danno conto della pluralità di dimensioni connesse alla mobilità nell’area del Tirolo storico, che va inquadrata nel più vasto contesto della mobilità alpina. (Transits 2016).
Introduzione [a Lungo la via del Brennero. Vicende di un’arteria di transito dalla preistoria all’età contemporanea] / Bonoldi, Andrea; Migliario, Elvira. - 20:(In corso di stampa), pp. 7-24.
Introduzione [a Lungo la via del Brennero. Vicende di un’arteria di transito dalla preistoria all’età contemporanea]
Bonoldi, Andrea
;Migliario, Elvira
In corso di stampa
Abstract
I passaggi di persone, merci e idee attraverso il sistema dei trasporti del Tirolo storico hanno interagito in forme diverse con il territorio. Una parte significativa dell’economia locale – attività commerciali e di trasporto, esportazione di sale, vino, seta, legname e prodotti minerari, importazione di cereali, a partire dal tardo Ottocento il turismo etc. – dipendeva da reti di relazioni di estensione diversa che sfruttavano queste direttrici. La vasta e variegata umanità che gravitava attorno ai traffici andava dal grande mercante-banchiere bolzanino che aveva connessioni commerciali e finanziarie che arrivavano ad Augsburg, Londra, Venezia e Napoli, a chi offriva vitto e alloggio e servizi di trasporto lungo i percorsi, fino a coloro che operavano ai margini della legalità con piccoli traffici e attività di contrabbando. Lungo questi percorsi però non circolavano soltanto merci di provenienza più o meno lontana, ma anche persone, idee, prodotti culturali. Fin dal Medioevo calcano le strade del Tirolo artisti e scrittori che se da un lato ambiscono a trovare nuove ispirazioni o più prosaicamente un riconoscimento dei propri talenti presso ricche committenze a nord o a sud delle Alpi, dall’altro lasciano anche tracce del loro passaggio nella regione. Sono infatti numerosi gli esempi di artisti e maestranze esterne che operano in Tirolo, o viceversa di artisti locali che si spostano altrove, in un fruttuoso processo di ibridazione che si riflette su gusti e tendenze e lascia diffuse testimonianze nel patrimonio culturale locale. I brevi saggi raccolti in questo volume danno conto della pluralità di dimensioni connesse alla mobilità nell’area del Tirolo storico, che va inquadrata nel più vasto contesto della mobilità alpina. (Transits 2016).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione



