Negli ultimi decenni, la genitorialità in Italia si è spostata progressivamente verso età più avanzate, con un’età media al primo figlio di quasi 32 anni per le madri ‒ la più alta d’Europa ‒ e una crescente incidenza di nascite da madri over 40. Questo rinvio è legato a fattori culturali, sociali ed economici, ma ha come conseguenza diretta l’aumento dei problemi di fertilità legati all’età. La procreazione medicalmente assistita (PMA) assume un ruolo sempre più centrale nel percorso verso la genitorialità: in Italia, nel 2023, il 3,9% della fecondità è imputabile a tecniche di PMA, con valori che raggiungono il 6,4% per i primi figli e superano il 32% tra le donne che diventano madri per la prima volta dopo i 40 anni.• Il ricorso alla PMA avviene spesso dopo tentativi naturali falliti, contribuendo così a innalzare l’età media alla maternità tra le donne che vi accedono (37,8 anni contro 32,3 per i concepimenti naturali). Con la sua inclusione nei livelli essenziali di assistenza dal 2025, il ruolo della PMA sembra destinato a crescere ulteriormente. Rimangono però sfide aperte in termini di accessibilità, sostenibilità e consapevolezza sui limiti biologici della fertilità.

LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA IN ITALIA / Burgio, Alessandra; Castagnaro, Cinzia; Vignoli, Daniele; Vitali, Agnese. - (2025), pp. 24-30.

LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA IN ITALIA

Daniele Vignoli;Agnese Vitali
2025-01-01

Abstract

Negli ultimi decenni, la genitorialità in Italia si è spostata progressivamente verso età più avanzate, con un’età media al primo figlio di quasi 32 anni per le madri ‒ la più alta d’Europa ‒ e una crescente incidenza di nascite da madri over 40. Questo rinvio è legato a fattori culturali, sociali ed economici, ma ha come conseguenza diretta l’aumento dei problemi di fertilità legati all’età. La procreazione medicalmente assistita (PMA) assume un ruolo sempre più centrale nel percorso verso la genitorialità: in Italia, nel 2023, il 3,9% della fecondità è imputabile a tecniche di PMA, con valori che raggiungono il 6,4% per i primi figli e superano il 32% tra le donne che diventano madri per la prima volta dopo i 40 anni.• Il ricorso alla PMA avviene spesso dopo tentativi naturali falliti, contribuendo così a innalzare l’età media alla maternità tra le donne che vi accedono (37,8 anni contro 32,3 per i concepimenti naturali). Con la sua inclusione nei livelli essenziali di assistenza dal 2025, il ruolo della PMA sembra destinato a crescere ulteriormente. Rimangono però sfide aperte in termini di accessibilità, sostenibilità e consapevolezza sui limiti biologici della fertilità.
2025
Age-It e la promessa di una demografia positiva: Ripensare l’invecchiamento con politiche sostenibili
Firenze
Neodemos
978-88-32003-15-4
Burgio, Alessandra; Castagnaro, Cinzia; Vignoli, Daniele; Vitali, Agnese
LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA IN ITALIA / Burgio, Alessandra; Castagnaro, Cinzia; Vignoli, Daniele; Vitali, Agnese. - (2025), pp. 24-30.
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