Religioni, giustizia climatica e tutela dei soggetti vulnerabili: i popoli indigeni nel magistero della Chiesa cattolica

Il cambiamento climatico, la perdita della biodiversità e le vulnerabilità ambientali costituiscono oggi temi ricorrenti, che uniscono le religioni nel riconoscimento di una comune responsabilità e dell’urgenza di attuare una transizione giusta. La giustizia climatica – che trascende le emergenze ambientali e diventa una questione di diritti e di giustizia sociale – è invocata sempre più spesso dalle religioni, in particolare dopo la pubblicazione della lettera enciclica Laudato si’ di Francesco. In tale contesto, questo contributo intende esaminare in particolare l’attenzione che la Chiesa cattolica ha riservato alle popolazioni indigene che, pur producendo un minimo impatto ambientale, subiscono le conseguenze più gravi del cambiamento climatico.

Climate change, biodiversity loss and environmental vulnerability are issues that religions today frequently debate, in the recognition of the need of a common responsibility and of the urgency to achieve a fair transition. Climate justice – going beyond the climate crisis and involving issues of rights and social justice – is invoked more and more often by religions, especially after the publication of Francis’s encyclical letter Laudato si’. In this context, this contribution aims at examining in particular the Catholic Church’s attention to indigenous peoples who, despite having a negligible environmental impact, suffer the most serious consequences of climate change.