Questo studio esplora il potenziale delle organizzazioni culturali dell’economia sociale (OCES) nel con- tribuire allo sviluppo di comunità, siano esse localizzate in aree centrali o rurali. Si osservano a tale proposito gli assetti istituzionali, di governance delle attività e i possibili esiti. Tra gli elementi chiave considerati vi sono le specificità del contesto culturale, i valori che orientano le attività, la partecipazione pubblica, le competenze di implementazione e la loro distribuzione. Le OCES offrono alcuni potenziali benefici collettivi, tra cui la diffusione di comportamenti e preferenze per processi inclusivi e partecipa- tivi (Borzaga e Sacchetti, 2021), la produzione di beni relazionali (Uhlaner, 1989; Gui e Stanca, 2010), il rafforzamento dei legami sociali (Granovetter, 1983), nonché l’ampliamento di spazi di libertà e di capacitazioni individuali (Sacchetti, 2025). Tutti insieme questi vantaggi – se effettivamente presenti – possono contribuire a migliorare la vitalità delle comunità, che definisco come la capacità di scoprire e identificare gli obiettivi ai quali le persone attribuiscono valore, nonché di coordinare coerentemente le risorse, affinché la comunità e i suoi componenti possano muoversi verso gli obiettivi identificati. In quest’ottica si studiano assetti di governance delle attività culturali e potenziali esiti. La ricerca dalla quale questa tavola rotonda ha origine è orientata a capire se le OCES del Trentino svolgano un ruo- lo nell’attivazione della vitalità dei territori e delle loro comunità. Il metodo comprende sia un’analisi delle organizzazioni che sottendono ai festival culturali di matrice artistica, attraverso una rilevazione organizzativa rivolta a tutti i festival mappati sul territorio e tre casi studio che approfondiscono il ruolo dei festival attraverso interviste agli stakeholder principali e rilevazioni realizzate con gli spettatori nel corso degli eventi. In questa occasione mi concentrerò sulla presentazione di alcuni risultati preliminari che emergono dalla rilevazione organizzativa rivolta ai festival culturali di matrice artistica mappati sul territorio. I dati includono le informazioni puramente descrittive fornite da 16 festival nel corso del primo round di rilevazione avvenuta attraverso un questionario strutturato durante i primi 6 mesi del 2024. Data la limitata base dati, il lavoro intende offrire principalmente un approccio metodologico piuttosto che risultati generalizzabili.
Gli eventi culturali come organizzazioni di comunità. Vitalità, partecipazione e bene comune nei festival del Trentino / Sacchetti, Silvia. - ELETTRONICO. - (In corso di stampa).
Gli eventi culturali come organizzazioni di comunità. Vitalità, partecipazione e bene comune nei festival del Trentino
Sacchetti, Silvia
In corso di stampa
Abstract
Questo studio esplora il potenziale delle organizzazioni culturali dell’economia sociale (OCES) nel con- tribuire allo sviluppo di comunità, siano esse localizzate in aree centrali o rurali. Si osservano a tale proposito gli assetti istituzionali, di governance delle attività e i possibili esiti. Tra gli elementi chiave considerati vi sono le specificità del contesto culturale, i valori che orientano le attività, la partecipazione pubblica, le competenze di implementazione e la loro distribuzione. Le OCES offrono alcuni potenziali benefici collettivi, tra cui la diffusione di comportamenti e preferenze per processi inclusivi e partecipa- tivi (Borzaga e Sacchetti, 2021), la produzione di beni relazionali (Uhlaner, 1989; Gui e Stanca, 2010), il rafforzamento dei legami sociali (Granovetter, 1983), nonché l’ampliamento di spazi di libertà e di capacitazioni individuali (Sacchetti, 2025). Tutti insieme questi vantaggi – se effettivamente presenti – possono contribuire a migliorare la vitalità delle comunità, che definisco come la capacità di scoprire e identificare gli obiettivi ai quali le persone attribuiscono valore, nonché di coordinare coerentemente le risorse, affinché la comunità e i suoi componenti possano muoversi verso gli obiettivi identificati. In quest’ottica si studiano assetti di governance delle attività culturali e potenziali esiti. La ricerca dalla quale questa tavola rotonda ha origine è orientata a capire se le OCES del Trentino svolgano un ruo- lo nell’attivazione della vitalità dei territori e delle loro comunità. Il metodo comprende sia un’analisi delle organizzazioni che sottendono ai festival culturali di matrice artistica, attraverso una rilevazione organizzativa rivolta a tutti i festival mappati sul territorio e tre casi studio che approfondiscono il ruolo dei festival attraverso interviste agli stakeholder principali e rilevazioni realizzate con gli spettatori nel corso degli eventi. In questa occasione mi concentrerò sulla presentazione di alcuni risultati preliminari che emergono dalla rilevazione organizzativa rivolta ai festival culturali di matrice artistica mappati sul territorio. I dati includono le informazioni puramente descrittive fornite da 16 festival nel corso del primo round di rilevazione avvenuta attraverso un questionario strutturato durante i primi 6 mesi del 2024. Data la limitata base dati, il lavoro intende offrire principalmente un approccio metodologico piuttosto che risultati generalizzabili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione



