Come è cambiata la soggettività precaria negli ultimi venti anni in Italia? Quali sono i bisogni e i sogni delle generazioni del lavoro ?non standard? che si sono succedute e stratificate nel tempo? A partire dalla ricerca svolta per il progetto europeo PIE News/Commonfare Horizon 2020, il partner italiano Basic Income Network Italia (BIN Italia) ha raccolto in questo testo i risultati dell?indagine qualitativa condotta sul campo. Dalle interviste e dai focus group, organizzati a Roma e a Milano, emerge il racconto di un?esperienza che si è sviluppata tra tensioni ambivalenti. Quasi un romanzo di formazione, dalla passione a una leggerezza disincantata, dove la ricattabilità si accompagna al valore della autonomia, la povertà alla ricchezza delle relazioni e dei saperi collettivi. Nello scenario di una trasformazione di immense proporzioni che ha coinvolto il sistema produttivo, il mercato del lavoro, il sistema di welfare, i rapporti affettivi, le generazioni precarie si descrivono e descrivono le proprie pratiche. Comunità di riferimento in cui costruire futuro, sperimentazioni fondate sulla autorganizzazione delle produzioni e sulla creatività sociale nelle quali attuare nuovi modi di lavorare ma soprattutto di vivere.
Generazioni precarie: una conricerca tra percezioni del rischio, bisogni emergenti e welfare dal basso / Bassetti, Chiara; De Angeli, Antonella; Teli, Maurizio. - (2018). [10.15168/11572_198628]
Generazioni precarie: una conricerca tra percezioni del rischio, bisogni emergenti e welfare dal basso
Chiara Bassetti;Antonella De Angeli;Maurizio Teli
2018-01-01
Abstract
Come è cambiata la soggettività precaria negli ultimi venti anni in Italia? Quali sono i bisogni e i sogni delle generazioni del lavoro ?non standard? che si sono succedute e stratificate nel tempo? A partire dalla ricerca svolta per il progetto europeo PIE News/Commonfare Horizon 2020, il partner italiano Basic Income Network Italia (BIN Italia) ha raccolto in questo testo i risultati dell?indagine qualitativa condotta sul campo. Dalle interviste e dai focus group, organizzati a Roma e a Milano, emerge il racconto di un?esperienza che si è sviluppata tra tensioni ambivalenti. Quasi un romanzo di formazione, dalla passione a una leggerezza disincantata, dove la ricattabilità si accompagna al valore della autonomia, la povertà alla ricchezza delle relazioni e dei saperi collettivi. Nello scenario di una trasformazione di immense proporzioni che ha coinvolto il sistema produttivo, il mercato del lavoro, il sistema di welfare, i rapporti affettivi, le generazioni precarie si descrivono e descrivono le proprie pratiche. Comunità di riferimento in cui costruire futuro, sperimentazioni fondate sulla autorganizzazione delle produzioni e sulla creatività sociale nelle quali attuare nuovi modi di lavorare ma soprattutto di vivere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione



