Nel trattare il tema della relazione tra Giustizia e Amore si rilegge anche la canzone Tre donne intorno al cor di Dante, fornendone una interpretazione coerente con l’interpretazione complessiva di Dante proposta nella monografia del 2023 dedicata ai rapporti esistenti tra il diritto, la teologia e la letteratura durante il Medioevo nell’ambito del paradigma premoderno.L’indagine ruota principalmente intorno alla concezione della giustizia nella letteratura italiana del primo Trecento, soprattutto nell’opera di Dante e in quella di Cino da Pistoia, poeta e giurista, e intorno al dialogo – diretto o a distanza – che si intreccia fra i due amici. Se l’Alighieri è l’autore del primo trattato di diritto pubblico, la Monarchia, Cino, fondatore della scuola di commento giuridica, è il poeta che Dante indica come esemplare per la lirica amorosa nel De vulgari eloquentia. Temi centrali del libro sono il rapporto fra la giustizia e la sapienza (con speciale riferimento al Convivio e alla sua struttura, sulla quale viene proposta una nuova ipotesi), la relazione tra potere spirituale e temporale alla luce della storia di una metafora tradizionale (quella del sole e della luna) fino al suo approdo all’immagine dei due soli e alla rappresentazione dello stravolgimento delle categorie etiche e giuridiche nell’opera di Boccaccio. (Albedo iustitiae. Il peccato ermafrodito e altre questioni di diritto e letteratura, Torino, Edizioni dell’Orso, 2023 [I libri del Cavaliere Errante 6 / ISSN 2612-6303] ISBN 978-88-3613-383-3).
«Misericordia e Giustizia»: da Dante al dantismo giuridico / Di Fonzo, Claudia. - 2024:(2025), pp. 85-98.
«Misericordia e Giustizia»: da Dante al dantismo giuridico
Di Fonzo, Claudia
2025-01-01
Abstract
Nel trattare il tema della relazione tra Giustizia e Amore si rilegge anche la canzone Tre donne intorno al cor di Dante, fornendone una interpretazione coerente con l’interpretazione complessiva di Dante proposta nella monografia del 2023 dedicata ai rapporti esistenti tra il diritto, la teologia e la letteratura durante il Medioevo nell’ambito del paradigma premoderno.L’indagine ruota principalmente intorno alla concezione della giustizia nella letteratura italiana del primo Trecento, soprattutto nell’opera di Dante e in quella di Cino da Pistoia, poeta e giurista, e intorno al dialogo – diretto o a distanza – che si intreccia fra i due amici. Se l’Alighieri è l’autore del primo trattato di diritto pubblico, la Monarchia, Cino, fondatore della scuola di commento giuridica, è il poeta che Dante indica come esemplare per la lirica amorosa nel De vulgari eloquentia. Temi centrali del libro sono il rapporto fra la giustizia e la sapienza (con speciale riferimento al Convivio e alla sua struttura, sulla quale viene proposta una nuova ipotesi), la relazione tra potere spirituale e temporale alla luce della storia di una metafora tradizionale (quella del sole e della luna) fino al suo approdo all’immagine dei due soli e alla rappresentazione dello stravolgimento delle categorie etiche e giuridiche nell’opera di Boccaccio. (Albedo iustitiae. Il peccato ermafrodito e altre questioni di diritto e letteratura, Torino, Edizioni dell’Orso, 2023 [I libri del Cavaliere Errante 6 / ISSN 2612-6303] ISBN 978-88-3613-383-3).| File | Dimensione | Formato | |
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