Giovanni Gallico da Namur (†1473), teorico e monaco certosino formatosi tra le scuole della Vallonia e la Ca’ Zoiosa di Vittorino da Feltre, elabora nel suo Ritus canendi vetustissimus et novus (1458-1464) una pragmatica riforma dell’apprendimento del canto liturgico con l’obiettivo di ripristinare l’ideale equilibrio tra teoria e prassi già raggiunto tra l’età di Boezio (VI sec.) e quella di Guido d’Arezzo (XI sec.).
The theoretician and Carthusian monk Johannes Gallicus (†1473) was educated in Walloon schools and at Vittorino da Feltre’s Ca’ Zoiosa in Mantua. In his treatise Ritus canendi vetustissimus et novus (1458-1464), he sought to reform musical learning by restoring the ideal balance between theory and practice that had been achieved between the time of Boethius (6th century) and Guido of Arezzo (11th century).
Giovanni Gallico, Ritus canendi vetustissimus et novus / Pirani, Giacomo. - 23:(2025), pp. 1-548.
Giovanni Gallico, Ritus canendi vetustissimus et novus
Pirani, Giacomo
2025-01-01
Abstract
Giovanni Gallico da Namur (†1473), teorico e monaco certosino formatosi tra le scuole della Vallonia e la Ca’ Zoiosa di Vittorino da Feltre, elabora nel suo Ritus canendi vetustissimus et novus (1458-1464) una pragmatica riforma dell’apprendimento del canto liturgico con l’obiettivo di ripristinare l’ideale equilibrio tra teoria e prassi già raggiunto tra l’età di Boezio (VI sec.) e quella di Guido d’Arezzo (XI sec.).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione



