A lungo subordinata alla morte quale cifra costitutiva dell’essere umano, la nascita si impone alla riflessione filosofica del Novecento e dell’età contemporanea come tema ineludibile. Per Hannah Arendt è l’inizio di un’avventura di libertà, per Martin Buber l’irruzione nel mondo di un Io radicalmente nuovo, unico e irripetibile, che si forma solo in relazione a un Tu. L’essere umano, ricorda María Zambrano, nasce incompleto e riceve in dono il tempo per portare a compimento ciò che in lui è soltanto abbozzato. Acconsentire alla vita, allora, è per Jean-Luc Marion rispondere a una chiamata che ci precede, a un dono di fiducia inestimabile. Ne risulta una “filosofia della nascita” nuova e, con rare eccezioni (quali Emil Cioran e Günther Anders), positiva. Il volume approfondisce il pensiero dei suoi maggiori esponenti e delle diverse correnti (fenomenologica, del pensiero dialogico, della differenza di genere…), in una «sinfonia con accenti e sfumature diversi», ma un punto fondamentale in comune: la nascita non è solo un evento passato, è una domanda di significato, che coinvolge in prima persona chi la pone e influenza l’orientamento di senso dell’intera esistenza. For a long time subordinated to death as a constitutive figure of the human being, birth human being, birth imposed itself on philosophical reflection in the 20th century and the contemporary age as an inescapable theme. For Hannah Arendt it is the beginning of an adventure of freedom, for Martin Buber the irruption into the world of a radically new, unique and unrepeatable, which is only formed in relation to a You. The being human being, recalls María Zambrano, is born incomplete and receives in time to complete what is only sketched out in him. sketched out. Consenting to life, then, is for Jean-Luc Marion responding to a call that precedes us, to a gift of trust inestimable. The result is a new ‘philosophy of birth’ and, with rare exceptions (such as Emil Cioran and Günther Anders) positive. The book delves into the thought of its major exponents and of the different currents (phenomenological, dialogical thought (phenomenological, dialogical thought, gender difference...), in a ‘symphony with different accents and nuances’, but a fundamental point in in common: birth is not just a past event, it is a question of meaning, which personally involves the person asking it and influences the orientation of meaning of one's entire existence.

Storia della filosofia della nascita: II. Dal Novecento all'età contemporanea / Zucal, Silvano. - STAMPA. - 141:(2025), pp. 1-723.

Storia della filosofia della nascita: II. Dal Novecento all'età contemporanea

Zucal, Silvano
2025-01-01

Abstract

A lungo subordinata alla morte quale cifra costitutiva dell’essere umano, la nascita si impone alla riflessione filosofica del Novecento e dell’età contemporanea come tema ineludibile. Per Hannah Arendt è l’inizio di un’avventura di libertà, per Martin Buber l’irruzione nel mondo di un Io radicalmente nuovo, unico e irripetibile, che si forma solo in relazione a un Tu. L’essere umano, ricorda María Zambrano, nasce incompleto e riceve in dono il tempo per portare a compimento ciò che in lui è soltanto abbozzato. Acconsentire alla vita, allora, è per Jean-Luc Marion rispondere a una chiamata che ci precede, a un dono di fiducia inestimabile. Ne risulta una “filosofia della nascita” nuova e, con rare eccezioni (quali Emil Cioran e Günther Anders), positiva. Il volume approfondisce il pensiero dei suoi maggiori esponenti e delle diverse correnti (fenomenologica, del pensiero dialogico, della differenza di genere…), in una «sinfonia con accenti e sfumature diversi», ma un punto fondamentale in comune: la nascita non è solo un evento passato, è una domanda di significato, che coinvolge in prima persona chi la pone e influenza l’orientamento di senso dell’intera esistenza. For a long time subordinated to death as a constitutive figure of the human being, birth human being, birth imposed itself on philosophical reflection in the 20th century and the contemporary age as an inescapable theme. For Hannah Arendt it is the beginning of an adventure of freedom, for Martin Buber the irruption into the world of a radically new, unique and unrepeatable, which is only formed in relation to a You. The being human being, recalls María Zambrano, is born incomplete and receives in time to complete what is only sketched out in him. sketched out. Consenting to life, then, is for Jean-Luc Marion responding to a call that precedes us, to a gift of trust inestimable. The result is a new ‘philosophy of birth’ and, with rare exceptions (such as Emil Cioran and Günther Anders) positive. The book delves into the thought of its major exponents and of the different currents (phenomenological, dialogical thought (phenomenological, dialogical thought, gender difference...), in a ‘symphony with different accents and nuances’, but a fundamental point in in common: birth is not just a past event, it is a question of meaning, which personally involves the person asking it and influences the orientation of meaning of one's entire existence.
2025
Brescia
Morcelliana
9788837239886
Settore PHIL-01/A - Filosofia teoretica
Zucal, Silvano
Storia della filosofia della nascita: II. Dal Novecento all'età contemporanea / Zucal, Silvano. - STAMPA. - 141:(2025), pp. 1-723.
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