Questo volume tratta della ricezione, dal II al V secolo d.C., del Marius, biografia presente nelle Vite Parallele di Plutarco. L’obiettivo che si pone è duplice: da un lato, comprendere come questa opera abbia caratterizzato l’immagine di Gaio Mario; dall’altro, capire come il testo sia stato riusato dagli autori successivi, introducendo, negli studi sulla ricezione dei classici, il concetto di ‘comunità culturale’: una collettività coesa di intellettuali che riadatta i classici secondo i propri principi, mossa da obiettivi stilistici, politici e religiosi; un gruppo che ricostruisce il proprio passato per affermare il proprio pensiero, che propone come dominante. Esempi di questa dinamica saranno le riutilizzazioni della biografia in varie epoche: sotto gli Antonini si attualizza il messaggio etico del Marius; nel III secolo si esalta il volto autoritario del protagonista, in linea con l’atteggiamento dei Severi e degli ‘imperatori militari’. Nei secoli IV e V si riusa la Vita in due modi opposti: gli autori cristiani citano i passi in cui Mario è dipinto come un leader violento, mentre quelli pagani riprendono i capitoli in cui sembra un eroe, poiché i primi mirano a condannare la tradizione romana, i secondi a celebrarla.
La ricezione del Marius di Plutarco nelle comunità culturali dell’Impero romano / Musacchio, Pierfrancesco. - 198:(2024). [10.15168/11572_441087]
La ricezione del Marius di Plutarco nelle comunità culturali dell’Impero romano
Musacchio, Pierfrancesco
2024-01-01
Abstract
Questo volume tratta della ricezione, dal II al V secolo d.C., del Marius, biografia presente nelle Vite Parallele di Plutarco. L’obiettivo che si pone è duplice: da un lato, comprendere come questa opera abbia caratterizzato l’immagine di Gaio Mario; dall’altro, capire come il testo sia stato riusato dagli autori successivi, introducendo, negli studi sulla ricezione dei classici, il concetto di ‘comunità culturale’: una collettività coesa di intellettuali che riadatta i classici secondo i propri principi, mossa da obiettivi stilistici, politici e religiosi; un gruppo che ricostruisce il proprio passato per affermare il proprio pensiero, che propone come dominante. Esempi di questa dinamica saranno le riutilizzazioni della biografia in varie epoche: sotto gli Antonini si attualizza il messaggio etico del Marius; nel III secolo si esalta il volto autoritario del protagonista, in linea con l’atteggiamento dei Severi e degli ‘imperatori militari’. Nei secoli IV e V si riusa la Vita in due modi opposti: gli autori cristiani citano i passi in cui Mario è dipinto come un leader violento, mentre quelli pagani riprendono i capitoli in cui sembra un eroe, poiché i primi mirano a condannare la tradizione romana, i secondi a celebrarla.File | Dimensione | Formato | |
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