La raccolta di canti trentini del “Fondo Valsella” è il primario bene materiale che ha stimolato la scrittura del volume. Infatti, a partire dagli anni Sessanta, Romano Galvan e Paolo Zanghellini avevano avviato un’opera di appassionata documentazione sul canto tradizionale nel comprensorio della Valsugana, una fonte inizialmente utile alla rielaborazione polivocale condotta all’interno del Coro Valsella. Il nuovo percorso di studio ha dapprima sviluppato un’azione di recupero, riordino, catalogazione e restauro delle registrazioni storiche, inserendosi in uno spazio di interesse ed applicazione crescente dell’Etnomusicologia italiana. Inoltre, lo stretto dialogo intessuto con Paolo Zanghellini ed altri attori dell’iniziativa ha consentito di ripercorrere le tappe del passato itinerario di ricerca e di valorizzare una testimonianza centrale per la conoscenza delle tradizioni musicali in territorio trentino. Il libro procede così nell’analisi dei repertori e delle pratiche espressive documentate all’interno dell’archivio sonoro. Ne deriva un panorama articolato, in cui le tracce di usi remoti si fondono con adozioni recenti, all’insegna di un rinnovamento costante coltivato sul terreno dell’oralità; così gli spazi di peculiare espressione locale comunicano con il più vasto bacino italiano e transfrontaliero della cultura musicale popolare. Infine, sempre nel nome di una visione dinamica della tradizione, il libro e l’antologia documentano e indagano i percorsi contemporanei di rifunzionalizzazione all’interno della stessa comunità d’origine.
La notte è scura e il tempo tace: La raccolta di canti trentini del “Fondo Valsella” / Caserta, Riccardo; Raschieri, Guido. - 05. NUOVA SERIE:(2024), pp. 1-157.
La notte è scura e il tempo tace: La raccolta di canti trentini del “Fondo Valsella”
Raschieri, Guido
2024-01-01
Abstract
La raccolta di canti trentini del “Fondo Valsella” è il primario bene materiale che ha stimolato la scrittura del volume. Infatti, a partire dagli anni Sessanta, Romano Galvan e Paolo Zanghellini avevano avviato un’opera di appassionata documentazione sul canto tradizionale nel comprensorio della Valsugana, una fonte inizialmente utile alla rielaborazione polivocale condotta all’interno del Coro Valsella. Il nuovo percorso di studio ha dapprima sviluppato un’azione di recupero, riordino, catalogazione e restauro delle registrazioni storiche, inserendosi in uno spazio di interesse ed applicazione crescente dell’Etnomusicologia italiana. Inoltre, lo stretto dialogo intessuto con Paolo Zanghellini ed altri attori dell’iniziativa ha consentito di ripercorrere le tappe del passato itinerario di ricerca e di valorizzare una testimonianza centrale per la conoscenza delle tradizioni musicali in territorio trentino. Il libro procede così nell’analisi dei repertori e delle pratiche espressive documentate all’interno dell’archivio sonoro. Ne deriva un panorama articolato, in cui le tracce di usi remoti si fondono con adozioni recenti, all’insegna di un rinnovamento costante coltivato sul terreno dell’oralità; così gli spazi di peculiare espressione locale comunicano con il più vasto bacino italiano e transfrontaliero della cultura musicale popolare. Infine, sempre nel nome di una visione dinamica della tradizione, il libro e l’antologia documentano e indagano i percorsi contemporanei di rifunzionalizzazione all’interno della stessa comunità d’origine.File | Dimensione | Formato | |
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