Roman de Horn, King Horn, Horn Childe and maiden Rimnild, tre versioni romanzesche del racconto su Horn del Suddene; tre riproposizioni dello stesso nucleo narrativo tramite diverse lingue letterarie – francese insulare e inglese medio – e diverse modalità espressive. Di questo trittico, in cui si confrontano stilemi e intenzioni differenti, il presente volume svolge un’analisi stilistica contrastiva, concentrandosi in particolare sulla costruzione e l’impiego di descrizioni, anafore e formule. Dopo un inquadramento critico delle tre opere, che cala i modi dell’espressione nella concretezza dei problemi ecdotici, linguistici e di storia letteraria, segue l’esposizione della teoria che orienta l’indagine, dove dialogano stilistica tradizionale e informatica umanistica, quindi la sua applicazione ai testi. Tramite tecniche di censimento informatico approntate ad hoc, lo studio mostra la tradizione espressiva che fa da sfondo ai rapporti delle versioni con il loro contesto letterario, suffragando con dati quantitativi l’indagine qualitativa della forma, tra stilistica e stilometria. Nel tracciare l’evoluzione stilistica delle tre versioni del racconto, si evidenzia il mutare nel tempo del rapporto tra denotati e connotati, tra opera e pubblico entro l’universo narrativo di Horn del Suddene, che viene così a rappresentare un esempio della vitalità dei testi volgari nel polisistema linguistico-letterario dell’Inghilterra tra i secc. XII e XIV.
«Wordes bolde»: stilistica analogico-digitale applicata alle tre versioni di King Horn / Gottardi, Pierandrea. - 200:(2024). [10.15168/11572_440410]
«Wordes bolde»: stilistica analogico-digitale applicata alle tre versioni di King Horn
Gottardi, Pierandrea
2024-01-01
Abstract
Roman de Horn, King Horn, Horn Childe and maiden Rimnild, tre versioni romanzesche del racconto su Horn del Suddene; tre riproposizioni dello stesso nucleo narrativo tramite diverse lingue letterarie – francese insulare e inglese medio – e diverse modalità espressive. Di questo trittico, in cui si confrontano stilemi e intenzioni differenti, il presente volume svolge un’analisi stilistica contrastiva, concentrandosi in particolare sulla costruzione e l’impiego di descrizioni, anafore e formule. Dopo un inquadramento critico delle tre opere, che cala i modi dell’espressione nella concretezza dei problemi ecdotici, linguistici e di storia letteraria, segue l’esposizione della teoria che orienta l’indagine, dove dialogano stilistica tradizionale e informatica umanistica, quindi la sua applicazione ai testi. Tramite tecniche di censimento informatico approntate ad hoc, lo studio mostra la tradizione espressiva che fa da sfondo ai rapporti delle versioni con il loro contesto letterario, suffragando con dati quantitativi l’indagine qualitativa della forma, tra stilistica e stilometria. Nel tracciare l’evoluzione stilistica delle tre versioni del racconto, si evidenzia il mutare nel tempo del rapporto tra denotati e connotati, tra opera e pubblico entro l’universo narrativo di Horn del Suddene, che viene così a rappresentare un esempio della vitalità dei testi volgari nel polisistema linguistico-letterario dell’Inghilterra tra i secc. XII e XIV.File | Dimensione | Formato | |
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