L'indagine storica e archeologica dei contesti sepolcrali permette di riconoscere, evidenziare e analizzare antiche ritualità che appartenevano al pensiero funebre del passato. Nell'ambito dell'archeologia funeraria e dell'antropologia fisica e culturale è stata confermata l'importanza da noi. condivisa di una lettura multidisciplinare del dato archeo- logico, unitamente ai risultati delle analisi antropologiche. Ciò è dovuto all'esplicita convinzione che dalla tipologia deposizionale dipenda fortemente anche lo stato conser- vativo dei resti umani e dei corredi funerari. Per questi motivi è necessario affidarsi all'antropologia tafonomica per meglio ricostruire il momento della deposizione fu- neraria. Di fondamentale importanza nello studio della tomba 2 della chiesa di S. Michele di Mornago sono le competenze di antropologia fisica e tafonomica, in quanto il riconoscimento morfologico di alcuni ossi animali frammisti a quelli dell'inumato permette di ipotizzare un particolare rituale funebre, comprovato dalla loro disposizione spaziale rispetto al soggetto. La scelta di un rituale peculiare, di una struttura tombale elaborata e del luogo di sepoltura interno all'edificio di culto permettono di avanzare l'ipotesi di una forma di privilegio riservata al soggetto di questa tomba. La scoperta dei resti scheletrici risale al 1998 quando, durante alcuni lavori di restauro che coinvolsero la rimozione della pavimentazione della chiesa, vennero alla luce diverse sepolture riferibili a due fasi architettoniche antecedenti l'edificio odierno.
La tomba numero due della chiesa di San Michele in Mornago (VA): indagine archeologica e antropologica / Licata, Marta; Mella Pariani, Roberto; Armocida, Giuseppe; Gorini, Ilaria; Larentis, Omar. - STAMPA. - 2:(2021), pp. 69-73. (Intervento presentato al convegno Sepolture di prestigio nel bacino Mediterraneo (secoli IV-IX). Definizione, immagini, utilizzo tenutosi a Pella (No) nel 28-30 giugno 2017).
La tomba numero due della chiesa di San Michele in Mornago (VA): indagine archeologica e antropologica
Omar Larentis
Ultimo
2021-01-01
Abstract
L'indagine storica e archeologica dei contesti sepolcrali permette di riconoscere, evidenziare e analizzare antiche ritualità che appartenevano al pensiero funebre del passato. Nell'ambito dell'archeologia funeraria e dell'antropologia fisica e culturale è stata confermata l'importanza da noi. condivisa di una lettura multidisciplinare del dato archeo- logico, unitamente ai risultati delle analisi antropologiche. Ciò è dovuto all'esplicita convinzione che dalla tipologia deposizionale dipenda fortemente anche lo stato conser- vativo dei resti umani e dei corredi funerari. Per questi motivi è necessario affidarsi all'antropologia tafonomica per meglio ricostruire il momento della deposizione fu- neraria. Di fondamentale importanza nello studio della tomba 2 della chiesa di S. Michele di Mornago sono le competenze di antropologia fisica e tafonomica, in quanto il riconoscimento morfologico di alcuni ossi animali frammisti a quelli dell'inumato permette di ipotizzare un particolare rituale funebre, comprovato dalla loro disposizione spaziale rispetto al soggetto. La scelta di un rituale peculiare, di una struttura tombale elaborata e del luogo di sepoltura interno all'edificio di culto permettono di avanzare l'ipotesi di una forma di privilegio riservata al soggetto di questa tomba. La scoperta dei resti scheletrici risale al 1998 quando, durante alcuni lavori di restauro che coinvolsero la rimozione della pavimentazione della chiesa, vennero alla luce diverse sepolture riferibili a due fasi architettoniche antecedenti l'edificio odierno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione