ANTIKE RECHTSGESCHICHTE UND ROMANISTISCHES RECHTSSTUDIUM”: SUKOB DOGMATIKE I POVIJESNOG PRISTUPA U MISLI I DJELU LUDWIGA MITTEISA. U radu se analizira djelo Ludwiga Mitteisa objavljeno 1917. pod naslovom „Antike Rechtsgeschichte und romanistisches Rechtsstudium. Vortrag, gehalten im Verein der Freunde des humanistischen Gymnasiums am 3. Juni 1917“, u kojemu je autor kritizirao metodološki pristup proučavanju antičkih prava koji je predložio Leopold Wenger, koji je također poznat i pod nazivom Antike Rechtsgeschichte. Mitteisovo pionirsko djelo „Reichsrecht und Volksrecht in den östlichen Provinzen des römischen Kaiserreichs“ iz 1891. postavilo je temelje novim pristupima proučavanja rimskog prava, i općenito antičkih prava, te je inspiriralo generacije mladih znanstvenika, pri čemu su neki od njih bili i utemeljitelji tzv. vergleichende Rechtsgeschichte ili komparativne pravne povijesti. Bez obzira na to, Mitteis je uvijek odbijao da ga se smatra jednim od inicijatora pristupa „antike Rechtsgeschichte“. U radu se obrađuju Mitteisovi metodološki stavovi u vezi s proučavanjem rimskog prava kroz analizu njegova shvaćanja komparativne pravne povijesti i komparativnopravne metode, uzimajući u obzir sličnosti i razlike njegova pristupa i pristupa jednoga od predstavnika trenda tzv. vergleichende Rechtsgeschichte. Konačno, u radu se razmatraju mogućnosti primjene komparativnopravne metode u proučavanju ne samo rimskoga privatnog prava već i rimskoga kaznenog prava.
Questo contributo intende analizzare il lavoro pubblicato nel 1917 da Ludwig Mitteis sotto il titolo Antike Rechtsgeschichte und romanistisches Rechtsstudium. Vortrag, gehalten im Verein der Freunde des humanistischen Gymnasiums am 3. Juni 1917. In questo scritto, lo studioso criticò la nuova proposta metodologica per lo studio dei diritti dell’Antichità presentata alcuni anni prima da Leopold Wenger e nota con il nome di antike Rechtsgeschichte. In realtà, l’opera pionieristica dello stesso Mitteis, Reichsrecht und Volksrecht in den östlichen Provinzen des römischen Kaiserreichs, che era apparsa nel 1891, aveva aperto la strada a nuovi approcci allo studio del diritto romano e, più in generale, dei diritti dell’Antichità, e al contempo era stata di ispirazione per generazioni di più giovani studiosi, alcuni dei quali si distinsero poi quali fondatori della corrente della cosiddetta vergleichende Rechtsgeschichte (storia del diritto comparato). Nonostante questo, Mitteis rifiutò sempre fermamente di essere annoverato tra i fautori della antike Rechtsgeschichte, da lui viceversa apertamente criticata. Questo articolo mira, pertanto, ad indagare le istanze metodologiche dello studioso di Lubiana, a partire da un’analisi della sua idea di comparazione storico-giuridica e metodo comparatistico e cercando altresì di prendere in considerazione punti di contatto e differenze tra il suo approccio e quello degli esponenti della vergleichende Rechtsgeschichte. In ultima istanza, in questo testo verrà posta la questione circa l’opportunità di ripensare oggi l’impiego del metodo della comparazione storico-giuridica, come elaborato – nella sua complessità – dai fondatori della vergleichende Rechtsgeschichte, con riferimento non solo allo studio del diritto privato romano, ma anche e più nello specifico a quello del diritto criminale, con l’obiettivo di orientare la relativa ricerca verso una vera e propria storia del diritto criminale romano.
This contribution deals with the work published by Ludwig Mitteis in 1917 under the title „Antike Rechtsgeschichte und romanistisches Rechtsstudium. Vortrag, gehalten im Verein der Freunde des humanistischen Gymnasiums am 3. Juni 1917“, in which the author criticized Leopold Wenger’s methodological approach to the study of the laws of Antiquity known as Antike Rechtsgeschichte. Mitteis’ pioneering work „Reichsrecht und Volksrecht in den östlichen Provinzen des römischen Kaiserreichs“, published in 1891, actually paved the way to new approaches to the study of Roman law and, more in general, of the laws of Antiquity, and inspired generations of younger scholars (some of whom, in particular, became the founders of the so-called vergleichende Rechtsgeschichte / comparative legal history). Nonetheless, Mitteis always firmly refused to be considered one of the initiators of the trend of the „antike Rechtsgeschichte“. This article intends to investigate Mitteis’ methodological stances about Roman law research by examining his idea of comparative legal history and the comparative method by taking into consideration similarities and differences between his approach and that of the representatives of the trend of the vergleichende Rechtsgeschichte. Finally, this work will consider the opportunity to adopt the comparative method of the vergleichende Rechtsgeschichte not only for the study of Roman private law, but also of criminal law.
“Antike Rechtsgeschichte und romanistisches Rechtsstudium”: la tensione tra dogmatica e storicizzazione nel pensiero e nell'opera di Ludwig Mitteis / Beggio, Tommaso. - STAMPA. - (2024), pp. 561-591.
“Antike Rechtsgeschichte und romanistisches Rechtsstudium”: la tensione tra dogmatica e storicizzazione nel pensiero e nell'opera di Ludwig Mitteis
Beggio, Tommaso
2024-01-01
Abstract
Questo contributo intende analizzare il lavoro pubblicato nel 1917 da Ludwig Mitteis sotto il titolo Antike Rechtsgeschichte und romanistisches Rechtsstudium. Vortrag, gehalten im Verein der Freunde des humanistischen Gymnasiums am 3. Juni 1917. In questo scritto, lo studioso criticò la nuova proposta metodologica per lo studio dei diritti dell’Antichità presentata alcuni anni prima da Leopold Wenger e nota con il nome di antike Rechtsgeschichte. In realtà, l’opera pionieristica dello stesso Mitteis, Reichsrecht und Volksrecht in den östlichen Provinzen des römischen Kaiserreichs, che era apparsa nel 1891, aveva aperto la strada a nuovi approcci allo studio del diritto romano e, più in generale, dei diritti dell’Antichità, e al contempo era stata di ispirazione per generazioni di più giovani studiosi, alcuni dei quali si distinsero poi quali fondatori della corrente della cosiddetta vergleichende Rechtsgeschichte (storia del diritto comparato). Nonostante questo, Mitteis rifiutò sempre fermamente di essere annoverato tra i fautori della antike Rechtsgeschichte, da lui viceversa apertamente criticata. Questo articolo mira, pertanto, ad indagare le istanze metodologiche dello studioso di Lubiana, a partire da un’analisi della sua idea di comparazione storico-giuridica e metodo comparatistico e cercando altresì di prendere in considerazione punti di contatto e differenze tra il suo approccio e quello degli esponenti della vergleichende Rechtsgeschichte. In ultima istanza, in questo testo verrà posta la questione circa l’opportunità di ripensare oggi l’impiego del metodo della comparazione storico-giuridica, come elaborato – nella sua complessità – dai fondatori della vergleichende Rechtsgeschichte, con riferimento non solo allo studio del diritto privato romano, ma anche e più nello specifico a quello del diritto criminale, con l’obiettivo di orientare la relativa ricerca verso una vera e propria storia del diritto criminale romano.File | Dimensione | Formato | |
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