A partire dalla crisi finanziaria globale, le banche centrali hanno svolto un ruolo cruciale per la tenuta economica degli ordini giuridici e politicidei paesi industrializzati. La loro ascesa al centro del diritto pubblico europeo impone un ripensamento del loro ruolo e, in particolare, acuisce l’esigenza di conciliarne l’operato con il rispetto del principio democratico. Questo volume si confronta con questo tema muovendo da una ricostruzione critica di una serie di paradigmi attraverso cui il central banking si è sviluppato in Europa a partire dal primo dopoguerra. Si traccia così una traiettoria evolutiva che, prendendo le mosse dalle esperienze di Banque de France e Deutsche Bundesbank, si snoda attraverso la graduale diffusione della Stabilitätskultur, l’istituzione della Banca Centrale Europea e l’assunzione da parte di quest’ultima di un ruolo di “protagonista riluttante” durante la crisi del debito sovrano e quella pandemica. La ricostruzione così proposta illustra la notevole varietà di soluzioni istituzionali apprestate al problema del central banking nel diritto pubblico europeo, si interroga sulla legittimità costituzionale dei suoi più recenti mutamenti e, in conclusione,individua nella decostituzionalizzazione dell’Unione economica e monetaria un primo passo verso la democratizzazione della Banca Centrale Europea.
La banca centrale nel diritto pubblico europeo: una prospettiva teorica e comparata / Dani, Marco. - (2024).
La banca centrale nel diritto pubblico europeo: una prospettiva teorica e comparata
Dani, Marco
2024-01-01
Abstract
A partire dalla crisi finanziaria globale, le banche centrali hanno svolto un ruolo cruciale per la tenuta economica degli ordini giuridici e politicidei paesi industrializzati. La loro ascesa al centro del diritto pubblico europeo impone un ripensamento del loro ruolo e, in particolare, acuisce l’esigenza di conciliarne l’operato con il rispetto del principio democratico. Questo volume si confronta con questo tema muovendo da una ricostruzione critica di una serie di paradigmi attraverso cui il central banking si è sviluppato in Europa a partire dal primo dopoguerra. Si traccia così una traiettoria evolutiva che, prendendo le mosse dalle esperienze di Banque de France e Deutsche Bundesbank, si snoda attraverso la graduale diffusione della Stabilitätskultur, l’istituzione della Banca Centrale Europea e l’assunzione da parte di quest’ultima di un ruolo di “protagonista riluttante” durante la crisi del debito sovrano e quella pandemica. La ricostruzione così proposta illustra la notevole varietà di soluzioni istituzionali apprestate al problema del central banking nel diritto pubblico europeo, si interroga sulla legittimità costituzionale dei suoi più recenti mutamenti e, in conclusione,individua nella decostituzionalizzazione dell’Unione economica e monetaria un primo passo verso la democratizzazione della Banca Centrale Europea.File | Dimensione | Formato | |
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