Introduzione: Gli indici teleconnettivi rappresentano pattern ricorrenti e significativi di anomalie di pressione e di circolazione atmosferica ed oceanica. Essi sono caratterizzati da una scala spaziale anche molto ampia, abbracciando per intero continenti o bacini oceanici e una bassa frequenza temporale, che va da pochi mesi e a qualche anno. Gli indici più noti ed utilizzati per l’Europa sono NAO (North Atlantic Oscillation) e AO (Arctic Oscillation). Questi pattern, riflettendo variazioni nella circolazione generale, nel jet-stream e nella temperatura superficiale del mare, influenzano le principali variabili meteorologiche, quali ad esempio temperatura e precipitazione, su vaste aree. Per questo motivo, essi sono spesso un’utile componente delle previsioni meteorologiche stagionali. Nondimeno, il loro utilizzo nel campo della previsione valanghe è ad oggi ancora quasi inesistente. In letteratura, è stata identificata una connessione tra NAO e attività valanghiva in Islanda (Keylock, 2003) e nei Pirenei (García-Sellés et al., 2009), mentre ENSO (El Niño Southern Oscillation) è stata ritenuta rilevante per la British Columbia, sulla costa occidentale del Nord America (McClung, 2013). Tuttavia, non sono stati condotti studi sulle Alpi italiane e questo lavoro si propone di fornire alcune indicazioni sulle possibili correlazioni tra alcuni indici teleconnettivi che influenzano l'evoluzione meteorologica stagionale nell'Europa meridionale e gli eventi valanghivi. La regione alpina, data la sua posizione geografica, si trova in un’area in cui l’influenza dell’Oceano Atlantico si sovrappone a quella del Mar Mediterraneo. Di conseguenza, in questo studio si è voluto considerare, oltre ai più noti indici teleconnettivi NAO e AO, anche la WeMO (Western Mediterraneran Oscillation) (Martin-Vide & Lopez-Bustins, 2006).
Relazioni tra valanghe e indici teleconnettivi / Bee, C.; Zugliani, D.; Rosatti, G.. - (2024), pp. 1335-1338. (Intervento presentato al convegno IDRA24 tenutosi a Parma nel 15-18 settembre 2024).
Relazioni tra valanghe e indici teleconnettivi
Bee, C.;Zugliani, D.;Rosatti, G.
2024-01-01
Abstract
Introduzione: Gli indici teleconnettivi rappresentano pattern ricorrenti e significativi di anomalie di pressione e di circolazione atmosferica ed oceanica. Essi sono caratterizzati da una scala spaziale anche molto ampia, abbracciando per intero continenti o bacini oceanici e una bassa frequenza temporale, che va da pochi mesi e a qualche anno. Gli indici più noti ed utilizzati per l’Europa sono NAO (North Atlantic Oscillation) e AO (Arctic Oscillation). Questi pattern, riflettendo variazioni nella circolazione generale, nel jet-stream e nella temperatura superficiale del mare, influenzano le principali variabili meteorologiche, quali ad esempio temperatura e precipitazione, su vaste aree. Per questo motivo, essi sono spesso un’utile componente delle previsioni meteorologiche stagionali. Nondimeno, il loro utilizzo nel campo della previsione valanghe è ad oggi ancora quasi inesistente. In letteratura, è stata identificata una connessione tra NAO e attività valanghiva in Islanda (Keylock, 2003) e nei Pirenei (García-Sellés et al., 2009), mentre ENSO (El Niño Southern Oscillation) è stata ritenuta rilevante per la British Columbia, sulla costa occidentale del Nord America (McClung, 2013). Tuttavia, non sono stati condotti studi sulle Alpi italiane e questo lavoro si propone di fornire alcune indicazioni sulle possibili correlazioni tra alcuni indici teleconnettivi che influenzano l'evoluzione meteorologica stagionale nell'Europa meridionale e gli eventi valanghivi. La regione alpina, data la sua posizione geografica, si trova in un’area in cui l’influenza dell’Oceano Atlantico si sovrappone a quella del Mar Mediterraneo. Di conseguenza, in questo studio si è voluto considerare, oltre ai più noti indici teleconnettivi NAO e AO, anche la WeMO (Western Mediterraneran Oscillation) (Martin-Vide & Lopez-Bustins, 2006).File | Dimensione | Formato | |
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