Il volume presenta per la prima volta in edizione critica il trattato terzo del IV libro del De summo bono del domenicano tedesco Ulrico di Strasburgo († 1277), tradizionalmente noto come l’allievo prediletto di Alberto Magno. Il testo è stato ricostruito attraverso un’accurata analisi della cospicua tradizione manoscritta (12 esemplari), analisi i cui esiti sono stati poi adottati come criteri per i successivi lavori di edizione di altre sezioni del De summo bono. Quanto al contenuto, De summo bono IV 3 tratta delle sostanze spirituali, cioè di intelligenze, anime dei cieli ed angeli. Secondo la peculiare concezione ulriciana non di tre distinte realtà si tratta, ma di un’unica realtà che è esaminabile da tre distinte prospettive. Nel trattato Ulrico affronta perciò tutte le questioni in materia di noetica e di angelologia; non mancano però interessanti digressioni sulla divinazione naturale e sulla magia. Il lavoro di minuziosa ricerca delle fonti implicite ed esplicite, evidenziando su alcuni punti dottrinali delle divergenze da Alberto Magno, si aggiunge ad altre evidenze acquisite in altre sezioni dell’opera e induce a rifiutare lo stereotipo di Ulrico come compilatore poco originale.
Ulrich von Strassburg, De summo bono. Liber 4, Tractatus 3 / Palazzo, Alessandro. - STAMPA. - (2005).
Ulrich von Strassburg, De summo bono. Liber 4, Tractatus 3
Palazzo, Alessandro
2005-01-01
Abstract
Il volume presenta per la prima volta in edizione critica il trattato terzo del IV libro del De summo bono del domenicano tedesco Ulrico di Strasburgo († 1277), tradizionalmente noto come l’allievo prediletto di Alberto Magno. Il testo è stato ricostruito attraverso un’accurata analisi della cospicua tradizione manoscritta (12 esemplari), analisi i cui esiti sono stati poi adottati come criteri per i successivi lavori di edizione di altre sezioni del De summo bono. Quanto al contenuto, De summo bono IV 3 tratta delle sostanze spirituali, cioè di intelligenze, anime dei cieli ed angeli. Secondo la peculiare concezione ulriciana non di tre distinte realtà si tratta, ma di un’unica realtà che è esaminabile da tre distinte prospettive. Nel trattato Ulrico affronta perciò tutte le questioni in materia di noetica e di angelologia; non mancano però interessanti digressioni sulla divinazione naturale e sulla magia. Il lavoro di minuziosa ricerca delle fonti implicite ed esplicite, evidenziando su alcuni punti dottrinali delle divergenze da Alberto Magno, si aggiunge ad altre evidenze acquisite in altre sezioni dell’opera e induce a rifiutare lo stereotipo di Ulrico come compilatore poco originale.File | Dimensione | Formato | |
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