Questo terzo volume della serie di studi pluridisciplinari antropologici e giuridici dedicati a temi di rilievo etico e deontologico, riguarda aspetti emersi nella pandemia da Covid-19. Ha avuto un peso grave, specialmente in una prima fase, la scarsità delle risorse rispetto alle necessità improvvisamente manifestatesi. Insieme all’urgenza delle decisioni da assumere, sia sul piano organizzativo che relativamente ai singoli pazienti, in assenza di idonee disposizioni preventivamente date per l’eventualità di pandemia, la scarsità delle risorse materiali e personali ha condotto alla restrizione o all’abbandono di aspetti rilevanti del diritto alla salute e dell’autodeterminazione dei pazienti e ha fortemente gravato sui professionisti sanitari. Essi hanno dovuto assumersi la responsabilità di decisioni difficili, come il triage nell’ammissione alle Terapie intensive, e affrontare esigenze di carattere relazionale, sociale e culturale, proprie del diritto alla salute, come la gestione della limitazione alle visite dei familiari e aspetti legati al fine vita.
Pluralismo etico e conflitti di coscienza nell'attività ospedaliera. Vol. III. Pandemia e scarsità delle risorse Una ricerca antropologica e giuridica / Pulice, Elisabetta; Ferrero, Laura; Vargas, Ana Cristina. - (2024).
Pluralismo etico e conflitti di coscienza nell'attività ospedaliera. Vol. III. Pandemia e scarsità delle risorse Una ricerca antropologica e giuridica
Pulice, Elisabetta;
2024-01-01
Abstract
Questo terzo volume della serie di studi pluridisciplinari antropologici e giuridici dedicati a temi di rilievo etico e deontologico, riguarda aspetti emersi nella pandemia da Covid-19. Ha avuto un peso grave, specialmente in una prima fase, la scarsità delle risorse rispetto alle necessità improvvisamente manifestatesi. Insieme all’urgenza delle decisioni da assumere, sia sul piano organizzativo che relativamente ai singoli pazienti, in assenza di idonee disposizioni preventivamente date per l’eventualità di pandemia, la scarsità delle risorse materiali e personali ha condotto alla restrizione o all’abbandono di aspetti rilevanti del diritto alla salute e dell’autodeterminazione dei pazienti e ha fortemente gravato sui professionisti sanitari. Essi hanno dovuto assumersi la responsabilità di decisioni difficili, come il triage nell’ammissione alle Terapie intensive, e affrontare esigenze di carattere relazionale, sociale e culturale, proprie del diritto alla salute, come la gestione della limitazione alle visite dei familiari e aspetti legati al fine vita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione