La definizione di un campo di indagine non è casuale ma coincide con la scoperta di un vuoto logico da colmare e di una dinamica da comprendere. A partire dal momento in cui si è iniziato a parlare di “culturale”, il concetto di “cultura” ha smesso di designare l’universo dei saperi che trasformano l’esistenza – sia quella materiale, attraverso le nuove conoscenze e le nuove tecniche, sia quella spirituale, attraverso la costante ricerca del vero – per dirigersi invece verso l’osservazione delle pratiche e degli stili di vita, delle attitudini e dei comportamenti che emergono in ogni singolo ambiente sociale, caratterizzandolo in modo particolare. L’universo dei saperi ha quindi perso di importanza e di centralità rispetto alla cultura intesa come pluralità delle forme espressive e delle credenze cognitive. Il “culturale”, coincidendo con i singoli contesti e rinviando alla varietà ed alla pluralità di quest’ultimi, è diventato pertanto inevitabilmente relativo e, come tale, irricuperabile per qualsiasi “cultura” intesa in termini universali, cioè riconoscibile e validabile per tutti. Nella diversità crescente dei modelli di vita e nell’irreperibilità di valori assoluti si è spesso indotti a sottoscrivere un relativismo culturale dove tutto e il suo contrario sono possibili. È un errore. Modelli di vita, principi e valori possono portare un’intera società a fiorire e svilupparsi oppure, all’opposto, a degradarsi culturalmente ed esistenzialmente. Al soggetto incombe tanto più la responsabilità di fare delle scelte quanto più le ideologie sono tramontate, i portali delle chiese sembrano chiusi e i padri tacere. La sociologia dei processi culturali, dialogando con i classici della disciplina (Tocqueville, Durkheim, Weber, Troeltsch, Boudon), ricostruisce il lavoro incessante degli individui nel decidere costantemente, non senza illusioni ed errori, il percorso da seguire per una vita dignitosa e felice. Il libro rende noti tutti gli elementi sociologicamente rilevanti che è necessario conoscere al fine di comprendere una tale dinamica.
Sociologia dei processi culturali: Scelte individuali e crisi degli ambienti morali / Abbruzzese, Salvatore. - STAMPA. - (2023), pp. 1-408.
Sociologia dei processi culturali: Scelte individuali e crisi degli ambienti morali
Abbruzzese, Salvatore
Primo
2023-01-01
Abstract
La definizione di un campo di indagine non è casuale ma coincide con la scoperta di un vuoto logico da colmare e di una dinamica da comprendere. A partire dal momento in cui si è iniziato a parlare di “culturale”, il concetto di “cultura” ha smesso di designare l’universo dei saperi che trasformano l’esistenza – sia quella materiale, attraverso le nuove conoscenze e le nuove tecniche, sia quella spirituale, attraverso la costante ricerca del vero – per dirigersi invece verso l’osservazione delle pratiche e degli stili di vita, delle attitudini e dei comportamenti che emergono in ogni singolo ambiente sociale, caratterizzandolo in modo particolare. L’universo dei saperi ha quindi perso di importanza e di centralità rispetto alla cultura intesa come pluralità delle forme espressive e delle credenze cognitive. Il “culturale”, coincidendo con i singoli contesti e rinviando alla varietà ed alla pluralità di quest’ultimi, è diventato pertanto inevitabilmente relativo e, come tale, irricuperabile per qualsiasi “cultura” intesa in termini universali, cioè riconoscibile e validabile per tutti. Nella diversità crescente dei modelli di vita e nell’irreperibilità di valori assoluti si è spesso indotti a sottoscrivere un relativismo culturale dove tutto e il suo contrario sono possibili. È un errore. Modelli di vita, principi e valori possono portare un’intera società a fiorire e svilupparsi oppure, all’opposto, a degradarsi culturalmente ed esistenzialmente. Al soggetto incombe tanto più la responsabilità di fare delle scelte quanto più le ideologie sono tramontate, i portali delle chiese sembrano chiusi e i padri tacere. La sociologia dei processi culturali, dialogando con i classici della disciplina (Tocqueville, Durkheim, Weber, Troeltsch, Boudon), ricostruisce il lavoro incessante degli individui nel decidere costantemente, non senza illusioni ed errori, il percorso da seguire per una vita dignitosa e felice. Il libro rende noti tutti gli elementi sociologicamente rilevanti che è necessario conoscere al fine di comprendere una tale dinamica.File | Dimensione | Formato | |
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