Pesci appartenenti alla specie Xenotoca eiseni sono stati sottoposti a test nel medesimo compito di riorientamento spaziale utilizzato con bambini della nostra specie e con altre specie di mammiferi e uccelli per investigare l'abilità di codifica delle informazioni relative alle proprietà geometriche e non geometriche dell'ambiente. Quando disorientati, i pesci si riorientano, all'interno di una vasca rettangolare, in accordo con la forma dell'ambiente e, diversamente dai bambini di due anni d'età, sono altresì capaci d'integrare l'informazione geometrica con quella non geometrica, come il colore di una parete o le caratteristiche d'indicatori locali rappresentati da pannelli localizzati nei quattro distinti angoli della vasca. I pesci codificano l'informazione geometrica anche quando le caratteristiche distintive dei singoli pannelli sarebbero sufficienti alla soluzione del compito e non sono in grado d'utilizzare l'informazione non geometrica fornita dai pannelli distanti. Inoltre, quando sottoposti a test dopo trasformazioni che alterano la disposizione originale dei pannelli, i pesci sono molto più influenzati da quel tipo di trasformazioni che pongono in contrasto la forma dell'ambiente con le caratteristiche dei singoli indicatori locali. I pesci sono stati anche sottoposti a test per verificare la loro abilità a trasferire l'apprendimento spaziale ad ambienti di differente grandezza. Quando addestrati in una vasca rettangolare (fornita di una parete blu) di grandi dimensioni i pesci imparano il compito con un'accuratezza del tutto simile a quella dei pesci addestrati in una vasca rettangolare di piccole dimensioni. Inoltre, i pesci addestrati in una vasca grande mostrano un eccellente trasferimento dell'apprendimento spaziale alla vasca piccola e viceversa. Cosa sorprendente, un recente lavoro ha mostrato che bambini disorientati possono riorientarsi integrando l'informazione geometrica con quella non geometrica quando sottoposti a test in un ambiente grande, ma non quando l'ambiente è piccolo. Ma il solo effetto relativo alla grandezza riscontrato per i pesci era la tendenza degli animali addestrati nella vasca piccola a mostrare, durante il test di trasferimento dell'apprendimento spaziale nella vasca grande, un maggior numero di errori rotazionali (errori nelle locazioni geometricamente equivalenti), mentre gli errori basati sull'indicatore non geometrico erano maggiori per i pesci addestrati nella vasca grande e sottoposti a test nella vasca piccola. Questo potrebbe suggerire che la codifica dell'informazione geometrica è, in una certa misura, dominante nell'ambiente piccolo, mentre la codifica degli indicatori locali lo è nell'ambiente grande; un risultato simile a quelli ottenuti con i bambini. In generale, questi dati sono in accordo con l'ipotesi che la presenza di uno schema metrico per la codifica della disposizione spaziale delle superfici dell'ambiente sia ampiamente diffusa nel riorientamento spaziale dei vertebrati. Ad ogni modo, il grado d'incapsulamento informazionale del "modulo geometrico" sembra variare grandemente tra le diverse specie, non rispettoso del possesso di un linguaggio verbale. Gli esperimenti sulle trasformazioni di grandezza mostrano anche che i pesci codificano la geometria relativa dell'ambiente e che la salienza dell'informazione geometrica e non geometrica può essere parzialmente influenzata dalle dimensioni dell'ambiente.

Uso della geometria dell'ambiente e di indizi non geometrici nei processi di riorientamento spaziale dei pesci / Sovrano, Valeria Anna. - STAMPA. - (2003), pp. 1-125.

Uso della geometria dell'ambiente e di indizi non geometrici nei processi di riorientamento spaziale dei pesci

Valeria Anna Sovrano
Primo
2003-01-01

Abstract

Pesci appartenenti alla specie Xenotoca eiseni sono stati sottoposti a test nel medesimo compito di riorientamento spaziale utilizzato con bambini della nostra specie e con altre specie di mammiferi e uccelli per investigare l'abilità di codifica delle informazioni relative alle proprietà geometriche e non geometriche dell'ambiente. Quando disorientati, i pesci si riorientano, all'interno di una vasca rettangolare, in accordo con la forma dell'ambiente e, diversamente dai bambini di due anni d'età, sono altresì capaci d'integrare l'informazione geometrica con quella non geometrica, come il colore di una parete o le caratteristiche d'indicatori locali rappresentati da pannelli localizzati nei quattro distinti angoli della vasca. I pesci codificano l'informazione geometrica anche quando le caratteristiche distintive dei singoli pannelli sarebbero sufficienti alla soluzione del compito e non sono in grado d'utilizzare l'informazione non geometrica fornita dai pannelli distanti. Inoltre, quando sottoposti a test dopo trasformazioni che alterano la disposizione originale dei pannelli, i pesci sono molto più influenzati da quel tipo di trasformazioni che pongono in contrasto la forma dell'ambiente con le caratteristiche dei singoli indicatori locali. I pesci sono stati anche sottoposti a test per verificare la loro abilità a trasferire l'apprendimento spaziale ad ambienti di differente grandezza. Quando addestrati in una vasca rettangolare (fornita di una parete blu) di grandi dimensioni i pesci imparano il compito con un'accuratezza del tutto simile a quella dei pesci addestrati in una vasca rettangolare di piccole dimensioni. Inoltre, i pesci addestrati in una vasca grande mostrano un eccellente trasferimento dell'apprendimento spaziale alla vasca piccola e viceversa. Cosa sorprendente, un recente lavoro ha mostrato che bambini disorientati possono riorientarsi integrando l'informazione geometrica con quella non geometrica quando sottoposti a test in un ambiente grande, ma non quando l'ambiente è piccolo. Ma il solo effetto relativo alla grandezza riscontrato per i pesci era la tendenza degli animali addestrati nella vasca piccola a mostrare, durante il test di trasferimento dell'apprendimento spaziale nella vasca grande, un maggior numero di errori rotazionali (errori nelle locazioni geometricamente equivalenti), mentre gli errori basati sull'indicatore non geometrico erano maggiori per i pesci addestrati nella vasca grande e sottoposti a test nella vasca piccola. Questo potrebbe suggerire che la codifica dell'informazione geometrica è, in una certa misura, dominante nell'ambiente piccolo, mentre la codifica degli indicatori locali lo è nell'ambiente grande; un risultato simile a quelli ottenuti con i bambini. In generale, questi dati sono in accordo con l'ipotesi che la presenza di uno schema metrico per la codifica della disposizione spaziale delle superfici dell'ambiente sia ampiamente diffusa nel riorientamento spaziale dei vertebrati. Ad ogni modo, il grado d'incapsulamento informazionale del "modulo geometrico" sembra variare grandemente tra le diverse specie, non rispettoso del possesso di un linguaggio verbale. Gli esperimenti sulle trasformazioni di grandezza mostrano anche che i pesci codificano la geometria relativa dell'ambiente e che la salienza dell'informazione geometrica e non geometrica può essere parzialmente influenzata dalle dimensioni dell'ambiente.
2003
Padova
Università degli Studi di Padova
Uso della geometria dell'ambiente e di indizi non geometrici nei processi di riorientamento spaziale dei pesci / Sovrano, Valeria Anna. - STAMPA. - (2003), pp. 1-125.
Sovrano, Valeria Anna
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