Il contributo intende presentare una ricerca sulle ‘rappresentazioni classiche’ prodotte durante il fascismo italiano, con particolare attenzione agli spettacoli dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA) allestiti nei teatri antichi e nei siti archeologici d’Italia. Dal punto di vista del regime fascista gli spettacoli di teatro greco e latino en plein air rappresentavano sia uno strumento per la fascistizzazione delle masse, che un mezzo di autorappresentazione verso il pubblico straniero. L’analisi identifica due momenti distinti: durante agli anni 1925‑1928 gli spettacoli vennero organizzati e diretti, in relativa autonomia, dal grecista Ettore Romagnoli; negli anni Trenta, invece, l’INDA, sotto la presidenza di Biagio Pace, divenne un’istituzione direttamente coinvolta nelle iniziative della propaganda culturale fascista.
This contribution aims to present a survey about the ‘classical performances’ under Italian Fascism, focusing on the plays produced by the National Institute of Ancient Drama (INDA) and staged in the Italian ancient open-air theatres and archaeological sites. From the point of view of the Fascist regime, Greek and Latin theatre performances en plein air represented both a tool for the fascistisation of the masses and a means of self-representation towards foreign audiences. The analysis identifies two distinct moments: during the years 1925-1928, the performances were organised and directed, in relative autonomy, by the philologist Ettore Romagnoli; in the 1930s, on the other hand, INDA, under the direction of Biagio Pace, became an institution directly involved in the Fascist cultural propaganda.
“Il vero teatro per tutto un popolo”: le rappresentazioni classiche nei teatri all’aperto durante il ventennio fascista / Troiani, Sara. - (2023), pp. 405-425. [10.14195/978-989-26-2493-8]
“Il vero teatro per tutto un popolo”: le rappresentazioni classiche nei teatri all’aperto durante il ventennio fascista
Troiani, Sara
2023-01-01
Abstract
Il contributo intende presentare una ricerca sulle ‘rappresentazioni classiche’ prodotte durante il fascismo italiano, con particolare attenzione agli spettacoli dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA) allestiti nei teatri antichi e nei siti archeologici d’Italia. Dal punto di vista del regime fascista gli spettacoli di teatro greco e latino en plein air rappresentavano sia uno strumento per la fascistizzazione delle masse, che un mezzo di autorappresentazione verso il pubblico straniero. L’analisi identifica due momenti distinti: durante agli anni 1925‑1928 gli spettacoli vennero organizzati e diretti, in relativa autonomia, dal grecista Ettore Romagnoli; negli anni Trenta, invece, l’INDA, sotto la presidenza di Biagio Pace, divenne un’istituzione direttamente coinvolta nelle iniziative della propaganda culturale fascista.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione