Il ciclo della Camera di Amore nel mastio del Castello di Sabbionara d’Avio è una delle testimonianze superstiti di pittura profana medievale più affascinanti dell’intero arco alpino. Protagonista principale è Cupido, raffigurato come un fanciullo bendato con gli arti inferiori da uccello rapace. Lo scopo del saggio è inquadrarne la figura e il significato nel più ampio contesto dello sviluppo iconografico e iconologico delle personificazioni amorose prerinascimentali in Europa occidentale. Di schietta derivazione italiana, l’iconografia presente nel ciclo del mastio di Sabbionara d’Avio viene rapportata alle altre tradizioni culturali, in particolar modo a quella della vicina area germanofona, e ne vengono evidenziate peculiarità e interferenze.
Il Cupido ‘ferino’ di Sabbionara d’Avio e le personificazioni amorose nell’arte tardomedievale in Europa occidentale / Beato, Marcello. - STAMPA. - (2023), pp. 153-185.
Il Cupido ‘ferino’ di Sabbionara d’Avio e le personificazioni amorose nell’arte tardomedievale in Europa occidentale
Beato, Marcello
2023-01-01
Abstract
Il ciclo della Camera di Amore nel mastio del Castello di Sabbionara d’Avio è una delle testimonianze superstiti di pittura profana medievale più affascinanti dell’intero arco alpino. Protagonista principale è Cupido, raffigurato come un fanciullo bendato con gli arti inferiori da uccello rapace. Lo scopo del saggio è inquadrarne la figura e il significato nel più ampio contesto dello sviluppo iconografico e iconologico delle personificazioni amorose prerinascimentali in Europa occidentale. Di schietta derivazione italiana, l’iconografia presente nel ciclo del mastio di Sabbionara d’Avio viene rapportata alle altre tradizioni culturali, in particolar modo a quella della vicina area germanofona, e ne vengono evidenziate peculiarità e interferenze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione