La condizione dell’istruzione in America latina è esaminata alla luce di uno studio della regione in vari aspetti: la sua storia, soprattutto dalla fine dell’esperienza coloniale spagnola e portoghese nel secolo XIX; l’economia, con l’esame delle vicende che hanno riportato in auge un modello basato sulle esportazioni, dopo che alla metà del secolo scorso si era affermata un’alternativa “statalista”; la religione, tanto nelle sue manifestazioni più conservatrici, che in quelle più innovative della cristianità (in campo cattolico con la teologia della liberazione e in quello protestante, con crescita del protestantesimo evangelico); la politica, con l’avvento di una serie di governi variamente etichettabili come “di sinistra”, dopo la stagione delle dittature militari e familiari. La stratificazione e la mobilità sociale in relazione all’istruzione sono esaminate sulla base delle ricerche esistenti. La disuguaglianza sociale, che è qui la più alta nel mondo, si riflette anche in campo scolastico, non contrastata dalle riforme neoliberiste (privatizzazioni e decentramento), applicate oltre che all’economia a vari ambiti sociali. La privatizzazione dell’istruzione terziaria è esaminata con particolare attenzione, tenendo conto del ruolo che le università hanno avuto nei progetti di “costruzione delle nazioni” di questa regione. Il lavoro si chiude con alcune valutazioni delle prospettive future dell’area, tanto in campo scolastico che in quello politico.
L'istruzione in America latina / Cobalti, Antonio. - ELETTRONICO. - 44:(2009), pp. 1-191.
L'istruzione in America latina
Cobalti, Antonio
2009-01-01
Abstract
La condizione dell’istruzione in America latina è esaminata alla luce di uno studio della regione in vari aspetti: la sua storia, soprattutto dalla fine dell’esperienza coloniale spagnola e portoghese nel secolo XIX; l’economia, con l’esame delle vicende che hanno riportato in auge un modello basato sulle esportazioni, dopo che alla metà del secolo scorso si era affermata un’alternativa “statalista”; la religione, tanto nelle sue manifestazioni più conservatrici, che in quelle più innovative della cristianità (in campo cattolico con la teologia della liberazione e in quello protestante, con crescita del protestantesimo evangelico); la politica, con l’avvento di una serie di governi variamente etichettabili come “di sinistra”, dopo la stagione delle dittature militari e familiari. La stratificazione e la mobilità sociale in relazione all’istruzione sono esaminate sulla base delle ricerche esistenti. La disuguaglianza sociale, che è qui la più alta nel mondo, si riflette anche in campo scolastico, non contrastata dalle riforme neoliberiste (privatizzazioni e decentramento), applicate oltre che all’economia a vari ambiti sociali. La privatizzazione dell’istruzione terziaria è esaminata con particolare attenzione, tenendo conto del ruolo che le università hanno avuto nei progetti di “costruzione delle nazioni” di questa regione. Il lavoro si chiude con alcune valutazioni delle prospettive future dell’area, tanto in campo scolastico che in quello politico.File | Dimensione | Formato | |
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