Il contributo si concentra sulle iniziative pedagogiche mirate a promuovere relazioni paritarie e consapevolezza rispetto alla dimensione di genere tra bambinз e ragazzз. Dapprima si cercherà di restituire il senso di tali attività, evidenziando la necessità di porre attenzione, nei contesti educativi, ai processi di costruzione delle diseguaglianze di genere. Successivamente ci si soffermerà sui metodi e gli strumenti utilizzati per decostruire il genere e gli squilibri che ne derivano, con particolare attenzione alla dimensione digitale e a quella mediatica. Si cercherà inoltre di evidenziare come le pratiche educative che adottano una prospettiva di genere si trovino, oggi, ad un crocevia di tensioni opposte. Da una parte le spinte di matrice conservatrice, che si richiamano a visioni deterministiche rispetto ai ruoli di donne e uomini nella società e utilizzano retoriche allarmistiche per contrastare il cambiamento. Dall’altra la crescente e sempre più pressante richiesta delle generazioni più giovani di affrontare queste tematiche, abbracciando ottiche plurali e intersezionali, in grado di leggere le trasformazioni in corso. Trasformazioni che chiamano lo spazio educativo alla responsabilità di saperle leggere, interpretare, rappresentare e accompagnare.
Genere ed educazione: una lente per leggere la complessità / Poggio, Barbara; Reale, Carla; Tuselli, Alessia. - STAMPA. - (2022), pp. 27-41.
Genere ed educazione: una lente per leggere la complessità
Poggio, BarbaraPrimo
;Reale, CarlaSecondo
;Tuselli, AlessiaUltimo
2022-01-01
Abstract
Il contributo si concentra sulle iniziative pedagogiche mirate a promuovere relazioni paritarie e consapevolezza rispetto alla dimensione di genere tra bambinз e ragazzз. Dapprima si cercherà di restituire il senso di tali attività, evidenziando la necessità di porre attenzione, nei contesti educativi, ai processi di costruzione delle diseguaglianze di genere. Successivamente ci si soffermerà sui metodi e gli strumenti utilizzati per decostruire il genere e gli squilibri che ne derivano, con particolare attenzione alla dimensione digitale e a quella mediatica. Si cercherà inoltre di evidenziare come le pratiche educative che adottano una prospettiva di genere si trovino, oggi, ad un crocevia di tensioni opposte. Da una parte le spinte di matrice conservatrice, che si richiamano a visioni deterministiche rispetto ai ruoli di donne e uomini nella società e utilizzano retoriche allarmistiche per contrastare il cambiamento. Dall’altra la crescente e sempre più pressante richiesta delle generazioni più giovani di affrontare queste tematiche, abbracciando ottiche plurali e intersezionali, in grado di leggere le trasformazioni in corso. Trasformazioni che chiamano lo spazio educativo alla responsabilità di saperle leggere, interpretare, rappresentare e accompagnare.File | Dimensione | Formato | |
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