Il processo di digitalizzazione e lo sviluppo dei media, stravolgendo il paradigma tradizionale del copyright/diritto d’autore conducono a reazioni opposte. Da un lato, estendendo in vario modo l’ampiezza dell’esclusiva autorale favoriscono l’adozione di regole restrittive di accesso e uso dei contenuti; dall’altro, alimentano le logiche di condivisione, specie in alcune aree di produzione del sapere. Il contratto, pur mutata la propria natura nella dimensione digitale, rappresenta la prima leva per l’affermazione di tali divergenti dinamiche, che, in entrambe le direzioni, riguardano anche la circolazione della conoscenza scientifica. Nel senso dell’apertura, lo strumento negoziale consente di perseguire i principi affermati dal movimento dell’Open Access (OA), abbattendo le barriere economiche e giuridiche all’accesso e utilizzo dei contenuti. Dal deposito e pubblicazione su archivi istituzionali e disciplinari di opere transitate già attraverso i canali editoriali convenzionali, comunemente definita green road, alla pubblicazione su riviste ad accesso aperto, gold road, il fenomeno si sviluppa dal basso verso l’alto grazie alle dichiarazioni di principio e alle norme informali che hanno sin ora guidato le comunità accademiche nell’affermazione dell’OA. Di recente, tuttavia, i principi dell’OA sono oggetto di attenzione da parte del decisore pubblico che, pur timidamente, ne “impone” l’attuazione a tutte le comunità accademiche. Eppure, il diritto formale non sembra da solo sufficiente: è soltanto il primo tassello di una disciplina organica tesa a definire regole e incentivi per la produzione e la disseminazione della conoscenza scientifica, allo scopo di bilanciare la libertà “accademica” con il diritto di accesso alla conoscenza.
Along with a comparative perspective that takes account of the U.S. and Italian law, this work aims to explore the interface between copyright and contract lae in publishing process. In the current publishing environment, contracts and technology play a dominant role in the exploitation of copyrighted works. Publishers are granted by assignment of all copyright rights to reproduce and publish the work, but also to exercise control over its contents through technological protection measures. At the same time, mass digitization allows libraries and other organizations to make contents available online, which it entails a redefinition of the traditional publishing process and introduces new players to the scene (e.g., Google Books). Hence, technology proves to be a powerful instrument for the spread of knowledge and it is on this pattern that Open Access (OA) is rapidly gaining ground. Mostly based on a bottom-up approach that is on soft law, institutional policies and contracts, OA designs a new legal environment targeting the objectives of free accessibility, further distribution, and proper archiving of publications. These aims can be achieved through the creation of new open access business models to publish on OA journals (gold road) or to self-archive in institutional or disciplinary repositories works that have been originally published in conventional journals (green road). However, in order for OA to be fully developed it is necessary to devise a principled and feasible approach to the dissemination of scholarly works against the current social, economic and legal background. Indeed, the importance of OA is steadily recognized by legislators who integrate OA provisions into their legal system. This is an innovation of great significance, which was first fostered in the USA, and then extended in some European countries such as Italy and Germany in the European framework. Nevertheless, considering the different law systems, the formal law need to be combined with national strategies and institutional policies providing adequate incentives to the authors, while also promoting academic freedom and the right to knowledge access.
Copyright, contratto e accesso alla conoscenza: un’analisi comparata = Copyright, contract and access to knowledge: a comparative analysis / Moscon, Valentina. - ELETTRONICO. - 17:(2013).
Copyright, contratto e accesso alla conoscenza: un’analisi comparata = Copyright, contract and access to knowledge: a comparative analysis
Moscon, Valentina
2013-01-01
Abstract
Il processo di digitalizzazione e lo sviluppo dei media, stravolgendo il paradigma tradizionale del copyright/diritto d’autore conducono a reazioni opposte. Da un lato, estendendo in vario modo l’ampiezza dell’esclusiva autorale favoriscono l’adozione di regole restrittive di accesso e uso dei contenuti; dall’altro, alimentano le logiche di condivisione, specie in alcune aree di produzione del sapere. Il contratto, pur mutata la propria natura nella dimensione digitale, rappresenta la prima leva per l’affermazione di tali divergenti dinamiche, che, in entrambe le direzioni, riguardano anche la circolazione della conoscenza scientifica. Nel senso dell’apertura, lo strumento negoziale consente di perseguire i principi affermati dal movimento dell’Open Access (OA), abbattendo le barriere economiche e giuridiche all’accesso e utilizzo dei contenuti. Dal deposito e pubblicazione su archivi istituzionali e disciplinari di opere transitate già attraverso i canali editoriali convenzionali, comunemente definita green road, alla pubblicazione su riviste ad accesso aperto, gold road, il fenomeno si sviluppa dal basso verso l’alto grazie alle dichiarazioni di principio e alle norme informali che hanno sin ora guidato le comunità accademiche nell’affermazione dell’OA. Di recente, tuttavia, i principi dell’OA sono oggetto di attenzione da parte del decisore pubblico che, pur timidamente, ne “impone” l’attuazione a tutte le comunità accademiche. Eppure, il diritto formale non sembra da solo sufficiente: è soltanto il primo tassello di una disciplina organica tesa a definire regole e incentivi per la produzione e la disseminazione della conoscenza scientifica, allo scopo di bilanciare la libertà “accademica” con il diritto di accesso alla conoscenza.File | Dimensione | Formato | |
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