Sulla nuova metafisica possiamo ripetere con Pareto che “se oggi, i popoli civili più non credono che il sole, ogni sera, si tuffi nell’oceano, hanno altre credenze che non più di questa si accostano alla realtà. È naturale il desiderio di non appagarsi del come, ma di ricercare anche il perché”. Entro certi limiti, la scienza logico-sperimentale cerca di rispondere. Ma, “poiché di tali limiti sono insofferenti gli uomini (inclusi intellettuali e cosiddetti scienziati), che sprezzando il contingente mirano all’assoluto”, ad essa si aggiungono, “per dare l’ambita risposta, pseudoscienze (o scienze che invadono campi non propri) che interpretano i fatti con il sentimento, con i desideri, con i pregiudizi, con l’opera, spesso inconsapevole, degli interessi, e in tanti altri modi, tutti estranei alla scienza logico-sperimentale”. In tal modo si producono quelle che nel Trattato di sociologia generale si chiamano derivazioni per loro natura variabilissime, variopinte, fugaci, sotto le quali si cela, come per tutti i fatti umani, una parte costante, il residuo. Dunque, alla domanda posta all’inizio del saggio – ove fosse l’azione – essendo l’azione sociologica di fatto l’oggetto centrale delle aspirazioni esplicative e dei risultati prodotti dagli orientamenti di ricerca, in campo neuropsichico e biochimico, presentati – la risposta va da sé. Ma un’azione comunque c’è. Ed è quella stessa dei ricercatori che unitamente agli oggetti indagati abbiamo classificato secondo la teoria dei residui. Gli stessi risultati delle neuroscienze cognitive e della genetica portano di necessità verso la spiegazione sociologica, la sola ultima possibile e credibile nel campo dell’azione umano-sociale. Sono gli stessi risultati delle varie risonanze magnetiche e modelli psico-fisicisti a confermare l’impossibilità della riduzione ai livelli epistemologici inferiori.
Dalle neuroscienze cognitive alla sociologia / Garzia, Biagio Cosimo. - ELETTRONICO. - 55:(2011), pp. 1-60.
Dalle neuroscienze cognitive alla sociologia
Garzia, Biagio Cosimo
2011-01-01
Abstract
Sulla nuova metafisica possiamo ripetere con Pareto che “se oggi, i popoli civili più non credono che il sole, ogni sera, si tuffi nell’oceano, hanno altre credenze che non più di questa si accostano alla realtà. È naturale il desiderio di non appagarsi del come, ma di ricercare anche il perché”. Entro certi limiti, la scienza logico-sperimentale cerca di rispondere. Ma, “poiché di tali limiti sono insofferenti gli uomini (inclusi intellettuali e cosiddetti scienziati), che sprezzando il contingente mirano all’assoluto”, ad essa si aggiungono, “per dare l’ambita risposta, pseudoscienze (o scienze che invadono campi non propri) che interpretano i fatti con il sentimento, con i desideri, con i pregiudizi, con l’opera, spesso inconsapevole, degli interessi, e in tanti altri modi, tutti estranei alla scienza logico-sperimentale”. In tal modo si producono quelle che nel Trattato di sociologia generale si chiamano derivazioni per loro natura variabilissime, variopinte, fugaci, sotto le quali si cela, come per tutti i fatti umani, una parte costante, il residuo. Dunque, alla domanda posta all’inizio del saggio – ove fosse l’azione – essendo l’azione sociologica di fatto l’oggetto centrale delle aspirazioni esplicative e dei risultati prodotti dagli orientamenti di ricerca, in campo neuropsichico e biochimico, presentati – la risposta va da sé. Ma un’azione comunque c’è. Ed è quella stessa dei ricercatori che unitamente agli oggetti indagati abbiamo classificato secondo la teoria dei residui. Gli stessi risultati delle neuroscienze cognitive e della genetica portano di necessità verso la spiegazione sociologica, la sola ultima possibile e credibile nel campo dell’azione umano-sociale. Sono gli stessi risultati delle varie risonanze magnetiche e modelli psico-fisicisti a confermare l’impossibilità della riduzione ai livelli epistemologici inferiori.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
quaderno55_completo_copertine_Garzia.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione editoriale (Publisher’s layout)
Licenza:
Creative commons
Dimensione
447.59 kB
Formato
Adobe PDF
|
447.59 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione