Ca’ Venier e ponte dell’Accademia nel 1985. Tre immagini transitorie = Ca’ Venier and Ponte dell’Accademia in 1985. Three Transitional Images

La Terza Mostra Internazionale di Architettura diretta da Aldo Rossi all’interno della Biennale di Architettura del 1985 rappresentò per Venezia un campo di sintesi progettuale che diede spazio a centinaia di progetti rivolti alla terraferma veneziana, ponendo problemi di ordine generale ai quali venne chiesto di rispondere, come sottolinea lo stesso Rossi, con la composizione di un’architettura diversa, eterogenea per provenienza geograica e culturale. Sulla traccia di una ricerca avviata in collaborazione con la direzione dell’Archivio Progetti Iuav nel 2021, che ha avuto come obiettivo quello della divulgazione della conoscenza del patrimonio di disegni e documenti relativi ai progetti in esso conservati, l’articolo propone la rilettura graica e l’interpretazione digitale di alcuni dei progetti presentati nell’ambito della Terza Mostra Internazionale di Architettura del 1985. I due casi studio, il ponte dell’Accademia e Ca’ Venier dei Leoni, sono da collocare in una più ampia operazione di restituzione digitale del non costruito nel XX secolo, che si confronta con la traccia del Canal Grande e deinisce una mappatura di eventi architettonici inesplorati della memoria veneziana. Nella rilettura delle occasioni progettuali presentate, la restituzione digitale dei documenti e dei disegni conservati presso l’Archivio Progetti Iuav, fornisce immagini inedite che riattivano i processi di interscambio tra la memoria e la società, tra il patrimonio culturale e la città contemporanea, tra la possibilità e il reale.

The Third International Architecture Exhibition directed by Aldo Rossi as part of the 1985 Architecture Biennale represented a ield of design synthesis for Venice that gave space to hundreds of projects addressed to the Venetian terrotory posing general problems to be answered, as Rossi himself points out, with the composition of a different architecture, “by people who live in the most distant places”. On the track of a research initiated in collaboration with the direction of the Archivio Progetti Iuav in 2021, which had as aim the knowledge dissemination of the graphic heritage and documents related to the projects stored in it. The article proposes the graphic reading and digital interpretation of some projects presented as part of the 1985 Exhibition, the one for the ponte dell’Accademia and the one for Ca’ Venier dei Leoni, taking into account the broader proposal of the unbuilt digital restitution in the 20th century. This allows to compare the trace of the Canal Grande deining a mapping of unexplored architectural events of Venetian memory. In the reinterpretation of the design proposals presented, the digital restitution of documents and drawings preserved at the Archivio Progetti Iuav, provides unpublished images that reactivate the processes of interchange between memory and society, between cultural heritage and the contemporary city, between possibility and the real.