In una costituzione, data a Ravenna il 3 novembre 422 e indirizzata al prefetto del pretorio per l’Italia, Mariniano, Onorio disciplina il caso in cui un pater, dopo aver concluso un accordo di nozze per la filia (pactum de filiae nuptiis), muore prima che le nozze siano state celebrate. Il provvedimento, recepito da Teodosio II in CTh. 3.5.12 (De sponsalibus et ante nubtias donationibus), è tràdito dal Breviario (Brev. III.5.7) e ripreso anche nell’antiqua di Lib. Iud. III.1.2 (Si puella contra voluntatem patris alio nubat, cum sit alteri disponsata). La lettura della costituzione di Onorio, in comparazione con l’interpretatio visigothica e con l’antiqua del Liber Iudiciorum, evidenzia delle differenze nello stile e nelle scelte lessicali dei testi di età visigota dovute presumibilmente ad esigenze dettate dalla prassi
CTh. 3.5.12 (De sponsalibus et ante nubtias donationibus) is a constitution of Honorius, given at Ravenna on 3 November 422 to the Praetorian Prefect for Italy, Marinianus, where the emperor states that if a father should enter into a betrothal agreement (pactum de filiae nuptiis) about his daughter (filia), but he should die before the marriage, his decision shall remain valid and binding. This law has been also adopted in Brev. 3.5.7 and mentioned in the antiqua of Lex Visig. 3.1.2 (Si puella contra voluntatem patris alio nubat, cum sit alteri disponsata). The comparison between text of Roman constitution, interpretatio visigothica and antiqua of Lex Visigothorum point out some differences in the style and terminology of Visigothic sources probably due to requirements of legal practice. These references are evident both in the interpretatio and in the antiqua.
Dinamiche negli accordi matrimoniali tra legislazione imperiale e prassi: CTh. 3.5.12 e prassi visigota: linguaggi giuridici a confronti / Tarozzi, Simona. - STAMPA. - 25:(2023), pp. 303-321.
Dinamiche negli accordi matrimoniali tra legislazione imperiale e prassi: CTh. 3.5.12 e prassi visigota: linguaggi giuridici a confronti
Tarozzi, Simona
2023-01-01
Abstract
In una costituzione, data a Ravenna il 3 novembre 422 e indirizzata al prefetto del pretorio per l’Italia, Mariniano, Onorio disciplina il caso in cui un pater, dopo aver concluso un accordo di nozze per la filia (pactum de filiae nuptiis), muore prima che le nozze siano state celebrate. Il provvedimento, recepito da Teodosio II in CTh. 3.5.12 (De sponsalibus et ante nubtias donationibus), è tràdito dal Breviario (Brev. III.5.7) e ripreso anche nell’antiqua di Lib. Iud. III.1.2 (Si puella contra voluntatem patris alio nubat, cum sit alteri disponsata). La lettura della costituzione di Onorio, in comparazione con l’interpretatio visigothica e con l’antiqua del Liber Iudiciorum, evidenzia delle differenze nello stile e nelle scelte lessicali dei testi di età visigota dovute presumibilmente ad esigenze dettate dalla prassi| File | Dimensione | Formato | |
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