1: Introduzione; 2: «Stando né confini stretti di bibliotecario»: il difficile avvio una professione; 3: L’esperienza come bibliotecario di Crevenna e la pubblicazione del Catalogue di vendita della sua biblioteca; 4: «Abbandonato alla più nera melanconia»: le ipotesi di lavoro a Torino e l’impiego a L’Aja presso il conte di Mirabello come «semplice, semplicissimo copista»; 5: Il trasferimento in Inghilterra e l’impiego definitivo presso la «superba biblioteca» di Lord Spencer; 6: Ocheda e Dibdin: un rapporto difficile; 7: Gli ultimi anni a Firenze, «bibliotecario di se stesso». 8. Conclusioni
I libri, «maggior conforto della mia vita»: la vocazione bibliotecaria di Tommaso De Ocheda (1757-1831) fra Italia, Olanda e Inghilterra / Gorian, Rudj. - STAMPA. - 1:(2023), pp. 349-419.
I libri, «maggior conforto della mia vita»: la vocazione bibliotecaria di Tommaso De Ocheda (1757-1831) fra Italia, Olanda e Inghilterra
Gorian, Rudj
2023-01-01
Abstract
1: Introduzione; 2: «Stando né confini stretti di bibliotecario»: il difficile avvio una professione; 3: L’esperienza come bibliotecario di Crevenna e la pubblicazione del Catalogue di vendita della sua biblioteca; 4: «Abbandonato alla più nera melanconia»: le ipotesi di lavoro a Torino e l’impiego a L’Aja presso il conte di Mirabello come «semplice, semplicissimo copista»; 5: Il trasferimento in Inghilterra e l’impiego definitivo presso la «superba biblioteca» di Lord Spencer; 6: Ocheda e Dibdin: un rapporto difficile; 7: Gli ultimi anni a Firenze, «bibliotecario di se stesso». 8. ConclusioniFile | Dimensione | Formato | |
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