Nel paesaggio umbro, affacciato sulla Valle del Clitunno in un punto strategico tra Perugia e Spoleto, il Castello di Pissignano Alto (Campello sul Clitunno, PG) – redivivo con il nome di Borgo Lizori (lett. Lì dove-la vita-vede/si contempla) – ha un connaturato carattere iconico e scenografico che la proposta progettuale intende esaltare. Sulla scia dell’importante riqualificazione negli anni Settanta, per iniziativa di un gruppo di architetti, ingegneri, imprenditori e artigiani italiani coordinati dall’artista Antonio Meneghetti, la proposta punta a valorizzare il borgo di Lizori sfruttandone le potenzialità. La visione strategica proposta per il futuro (prossimo e meno prossimo) di Lizori si avvale proprio dell’arte, della sua natura effimera e multiforme, per ripensare l’uso ricettivo attuale, in rete con altre vicine realtà umbre, culturalmente variegate e già consolidate. Il titolo del progetto proposto riprende, perciò, l’omonima opera teatrale di Luigi Pirandello in cui si esamina la relatività della conoscenza della realtà: come in un’opera teatrale, dunque, l’esplorazione metaprogettuale presentata qui di seguito si sviluppa in tre atti (preceduti da un prologo e seguiti da un epilogo che ne trae le conclusioni).
Così è se vi pare. Palinsesto di eventi culturali nella Valle del Clitunno / Battistoni, Monica; Castiglione, Vittoria; Chioni, Chiara; Cotana, Francesco; Di Leo, Benedetta; Trivi, Belén. - (2023), pp. 253-261.
Così è se vi pare. Palinsesto di eventi culturali nella Valle del Clitunno
Chioni, Chiara;
2023-01-01
Abstract
Nel paesaggio umbro, affacciato sulla Valle del Clitunno in un punto strategico tra Perugia e Spoleto, il Castello di Pissignano Alto (Campello sul Clitunno, PG) – redivivo con il nome di Borgo Lizori (lett. Lì dove-la vita-vede/si contempla) – ha un connaturato carattere iconico e scenografico che la proposta progettuale intende esaltare. Sulla scia dell’importante riqualificazione negli anni Settanta, per iniziativa di un gruppo di architetti, ingegneri, imprenditori e artigiani italiani coordinati dall’artista Antonio Meneghetti, la proposta punta a valorizzare il borgo di Lizori sfruttandone le potenzialità. La visione strategica proposta per il futuro (prossimo e meno prossimo) di Lizori si avvale proprio dell’arte, della sua natura effimera e multiforme, per ripensare l’uso ricettivo attuale, in rete con altre vicine realtà umbre, culturalmente variegate e già consolidate. Il titolo del progetto proposto riprende, perciò, l’omonima opera teatrale di Luigi Pirandello in cui si esamina la relatività della conoscenza della realtà: come in un’opera teatrale, dunque, l’esplorazione metaprogettuale presentata qui di seguito si sviluppa in tre atti (preceduti da un prologo e seguiti da un epilogo che ne trae le conclusioni).File | Dimensione | Formato | |
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