I territori interni e le aree marginali sono un tema noto per le discipline del progetto e un problema discusso non solo in Italia ma in tutta Europa. Secondo EUROSTAT (2020) circa il 58% della popolazione europea vive e lavora in aree rurali o scarsamente abitate e in aree dalla densità limitata. Squilibri e disparità nelle politiche sono osservabili a livello regionale e spesso mancano approcci sistemici in grado di affrontare il problema della marginalità tenendo insieme approcci strategici e azioni locali. Specialmente in seguito alla pandemia questa situazione si è acuita e i territori interni faticano a rispondere alle grandi sfide attuali, con particolare riferimento al clima. Come confrontarsi con problemi di tale complessità e che risposta può dare il progetto in un contesto sempre più incerto e mutevole? Branding4Resilience è una ricerca PRIN Giovani finanziata dal MUR (2020-23) che esplora quattro territori interni italiani e immagina insieme a questi contesti strategie e progetti focalizzati sull’infrastruttura turistica. L’obiettivo è creare maggiore attrattività come volano di una più strutturale trasformazione del territorio. I contesti selezionati attraversano tutta l’Italia (Sicilia, Marche, Trentino, Piemonte). In tutti questi luoghi il background fortemente interdisciplinare del gruppo di ricerca ha consentito un’esplorazione quali-quantitativa che restituisse un ritratto quanto mai vario e diversificato, pur mantenendo la coerenza metodologica per tutte le unità di ricerca. Il progetto si basa su un approccio transcalare e transdisciplinare che si è concretizzato con il coinvolgimento delle comunità e degli attori locali sia in fase di investigazione che di coprogettazione. Quattro co-design workshops sono stati il fulcro dell’attività svolta sui territori con l’obiettivo di operare minime azioni di branding e per indagare un nuovo possibile ruolo dei territori interni rispetto alle aree metropolitane in crescita. Il branding in questo senso è legato alla riscoperta del senso del luogo, delle narrazioni delle persone, delle qualità intrinseche e spesso nascoste che grazie all’azione progettuale possono riacquisire nuovo impulso e diventare quindi strumento di riappropriazione e, forse, di ripopolamento di questi contesti interni.
Branding4Resilience. Esplorare e co-progettare i territori interni / Ferretti, Maddalena; Favargiotti, Sara; Lino, Barbara; Rolando, Diana. - ELETTRONICO. - (2022), pp. 746-751. (Intervento presentato al convegno IX Forum ProArch tenutosi a Cagliari nel 17-19 Novembre 2022).
Branding4Resilience. Esplorare e co-progettare i territori interni
Favargiotti, Sara;
2022-01-01
Abstract
I territori interni e le aree marginali sono un tema noto per le discipline del progetto e un problema discusso non solo in Italia ma in tutta Europa. Secondo EUROSTAT (2020) circa il 58% della popolazione europea vive e lavora in aree rurali o scarsamente abitate e in aree dalla densità limitata. Squilibri e disparità nelle politiche sono osservabili a livello regionale e spesso mancano approcci sistemici in grado di affrontare il problema della marginalità tenendo insieme approcci strategici e azioni locali. Specialmente in seguito alla pandemia questa situazione si è acuita e i territori interni faticano a rispondere alle grandi sfide attuali, con particolare riferimento al clima. Come confrontarsi con problemi di tale complessità e che risposta può dare il progetto in un contesto sempre più incerto e mutevole? Branding4Resilience è una ricerca PRIN Giovani finanziata dal MUR (2020-23) che esplora quattro territori interni italiani e immagina insieme a questi contesti strategie e progetti focalizzati sull’infrastruttura turistica. L’obiettivo è creare maggiore attrattività come volano di una più strutturale trasformazione del territorio. I contesti selezionati attraversano tutta l’Italia (Sicilia, Marche, Trentino, Piemonte). In tutti questi luoghi il background fortemente interdisciplinare del gruppo di ricerca ha consentito un’esplorazione quali-quantitativa che restituisse un ritratto quanto mai vario e diversificato, pur mantenendo la coerenza metodologica per tutte le unità di ricerca. Il progetto si basa su un approccio transcalare e transdisciplinare che si è concretizzato con il coinvolgimento delle comunità e degli attori locali sia in fase di investigazione che di coprogettazione. Quattro co-design workshops sono stati il fulcro dell’attività svolta sui territori con l’obiettivo di operare minime azioni di branding e per indagare un nuovo possibile ruolo dei territori interni rispetto alle aree metropolitane in crescita. Il branding in questo senso è legato alla riscoperta del senso del luogo, delle narrazioni delle persone, delle qualità intrinseche e spesso nascoste che grazie all’azione progettuale possono riacquisire nuovo impulso e diventare quindi strumento di riappropriazione e, forse, di ripopolamento di questi contesti interni.File | Dimensione | Formato | |
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