La vita quotidiana è uno spazio, ma sarebbe meglio dire una lente, di studio che entra in modi molteplici all’interno dell’ecologia politica, eppure spesso senza venire esplicitamente tematizzata. La vita quotidiana è abitudine, ripetizione, e quindi riproduzione di un sistema dato. Nello specifico, essa mette in luce le pratiche «banali» su cui si fonda il perdurare dell’organizzazione socio-ecologica del capitalismo avanzato, che costantemente ri-crea le premesse delle molteplici crisi del presente. Ma l’esistenza nella sua dimensione quotidiana è anche invenzione, vitalità, produzione, critica. Le lotte per la giustizia ambientale nascono dall’esperienza quotidiana del danno. Il lavoro di riproduzione sociale ed ecologico apre spazio all’alternativa, e si articola in forme collettive di invenzione del nuovo, come nel caso dei movimenti sociali della «prefigurazione». In questo capitolo si interroga la vita quotidiana, in quanto spazio composito che racchiude in sé molteplici aspetti: dalla governamentalità alla sperimentazione sociale. Guardarvi dal punto di vista dell’ecologia politica significa anche cogliere il modo in cui l’esperienza contestuale e «micro» si lega a processi di più lunga portata e durata, quindi come la riproduzione della vita ha a che vedere con le macro-categorie pratiche e concettuali che aiutano a illuminare il presente. Dopo aver passato in rassegna i diversi approcci alla vita quotidiana all’interno dell’ecologia politica, si presentano alcuni nodi concettuali significativi e delle tensioni che attraversano questo campo e che riguardano il suo potenziale trasformativo.
Vita quotidiana e materialismo sostenibile / Dal Gobbo, Alice. - (2023).
Vita quotidiana e materialismo sostenibile
Dal Gobbo, Alice
2023-01-01
Abstract
La vita quotidiana è uno spazio, ma sarebbe meglio dire una lente, di studio che entra in modi molteplici all’interno dell’ecologia politica, eppure spesso senza venire esplicitamente tematizzata. La vita quotidiana è abitudine, ripetizione, e quindi riproduzione di un sistema dato. Nello specifico, essa mette in luce le pratiche «banali» su cui si fonda il perdurare dell’organizzazione socio-ecologica del capitalismo avanzato, che costantemente ri-crea le premesse delle molteplici crisi del presente. Ma l’esistenza nella sua dimensione quotidiana è anche invenzione, vitalità, produzione, critica. Le lotte per la giustizia ambientale nascono dall’esperienza quotidiana del danno. Il lavoro di riproduzione sociale ed ecologico apre spazio all’alternativa, e si articola in forme collettive di invenzione del nuovo, come nel caso dei movimenti sociali della «prefigurazione». In questo capitolo si interroga la vita quotidiana, in quanto spazio composito che racchiude in sé molteplici aspetti: dalla governamentalità alla sperimentazione sociale. Guardarvi dal punto di vista dell’ecologia politica significa anche cogliere il modo in cui l’esperienza contestuale e «micro» si lega a processi di più lunga portata e durata, quindi come la riproduzione della vita ha a che vedere con le macro-categorie pratiche e concettuali che aiutano a illuminare il presente. Dopo aver passato in rassegna i diversi approcci alla vita quotidiana all’interno dell’ecologia politica, si presentano alcuni nodi concettuali significativi e delle tensioni che attraversano questo campo e che riguardano il suo potenziale trasformativo.File | Dimensione | Formato | |
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