Der Talmudjude (L’ebreo talmudico), pubblicato dal canonico August Rohling nel 1871, è uno scritto antigiudaico che, in pochissimo tempo, fa il giro della Germania, raccogliendo consensi e un notevole successo editoriale a tutti i livelli dell’opinione pubblica. All’indomani della pubblicazione e negli anni successivi, il volume suscita una polemica vivace in Austria e in Germania, alla quale partecipano universitari, politici, giornalisti, rappresentanti ufficiali di cristianesimo ed ebraismo. L’influenza dell’opera, l’eco delle dispute che ne risultano e la ricezione negli ambienti antisemiti europei sono vastissime e durevoli. Nel suo ductus argomentativo, l’autore attinge al vasto e consolidato repertorio dell’antigiudaismo cattolico medievale con i suoi tenaci stereotipi, arricchendolo di elementi desunti dalla teoria razziale ottocentesca. Lungo le linee della calunnia antiebraica si compie poi la saldatura, a sua volta di solida tradizione, con la campagna contro il Talmud in cui Rohling – anello tra gli anelli di una lunga catena di antitalmudismo cattolico e protestante – vede un testo avverso al cristianesimo, una sentina di astruserie, blasfemie e contenuti aberranti oltre che, naturalmente, la prova provata della cospirazione ebraica per il dominio del mondo. Del Talmudjude si analizzano qui struttura, contenuti e i caratteri che lo configurano come “falso d’autore”
"Con tutti gli artifici della menzogna e dell'inganno": L'ebreo talmudista di August Rohling / De Villa, Massimiliano. - STAMPA. - (2023), pp. 289-316.
"Con tutti gli artifici della menzogna e dell'inganno": L'ebreo talmudista di August Rohling
De Villa, Massimiliano
2023-01-01
Abstract
Der Talmudjude (L’ebreo talmudico), pubblicato dal canonico August Rohling nel 1871, è uno scritto antigiudaico che, in pochissimo tempo, fa il giro della Germania, raccogliendo consensi e un notevole successo editoriale a tutti i livelli dell’opinione pubblica. All’indomani della pubblicazione e negli anni successivi, il volume suscita una polemica vivace in Austria e in Germania, alla quale partecipano universitari, politici, giornalisti, rappresentanti ufficiali di cristianesimo ed ebraismo. L’influenza dell’opera, l’eco delle dispute che ne risultano e la ricezione negli ambienti antisemiti europei sono vastissime e durevoli. Nel suo ductus argomentativo, l’autore attinge al vasto e consolidato repertorio dell’antigiudaismo cattolico medievale con i suoi tenaci stereotipi, arricchendolo di elementi desunti dalla teoria razziale ottocentesca. Lungo le linee della calunnia antiebraica si compie poi la saldatura, a sua volta di solida tradizione, con la campagna contro il Talmud in cui Rohling – anello tra gli anelli di una lunga catena di antitalmudismo cattolico e protestante – vede un testo avverso al cristianesimo, una sentina di astruserie, blasfemie e contenuti aberranti oltre che, naturalmente, la prova provata della cospirazione ebraica per il dominio del mondo. Del Talmudjude si analizzano qui struttura, contenuti e i caratteri che lo configurano come “falso d’autore”File | Dimensione | Formato | |
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