Ezra Pound ha ispirato, con la sua amicizia e la sua produzione in poesia e in prosa una vasta rete di letterati e studiosi in Italia e all’estero. I saggi raccolti in questo volume esemplificano i vari modi in cui Pound – come uomo, artista e critico – ha saputo dialogare con gli intellettuali della sua epoca, in presenza e a distanza, con la vita e con le opere: la corrispondenza frenetica e ramificata con maestri e allievi, artisti ed editori, importante quanto e più dei manifesti di poetica; la storia dell’amicizia con Carlo Linati, un sodalizio personale e professionale durato un trentennio, sostenuto dalle visite dello scrittore comasco nella casa del poeta americano a Rapallo; i molti rapporti intertestuali e consonanze teoriche reciproche che legano l’opera di Pound e quella di Marshall McLuhan; l’appello pubblicato sul Corriere della Sera del 30 ottobre 1955, a nome di Giovanni Papini, e la petizione, promossa da Vanni Scheiwiller, per liberare Pound dal manicomio criminale; questo intreccio di idee, parole e fatti che percorre il Novecento è ricostruito anche su materiali inediti e testimonianze d’archivio per offrire uno spaccato delle diverse reazioni che la personalità di Pound, i suoi lavori e le sue visioni hanno saputo suscitare tra i contemporanei.
La libertà dell'intelligenza: Ezra Pound: Un intellettuale tra intellettuali / Capelli, R.; Ducati, A.. - STAMPA. - 7:(2023), pp. 1-262.
La libertà dell'intelligenza: Ezra Pound: Un intellettuale tra intellettuali
Capelli, R.
;Ducati, A.
2023-01-01
Abstract
Ezra Pound ha ispirato, con la sua amicizia e la sua produzione in poesia e in prosa una vasta rete di letterati e studiosi in Italia e all’estero. I saggi raccolti in questo volume esemplificano i vari modi in cui Pound – come uomo, artista e critico – ha saputo dialogare con gli intellettuali della sua epoca, in presenza e a distanza, con la vita e con le opere: la corrispondenza frenetica e ramificata con maestri e allievi, artisti ed editori, importante quanto e più dei manifesti di poetica; la storia dell’amicizia con Carlo Linati, un sodalizio personale e professionale durato un trentennio, sostenuto dalle visite dello scrittore comasco nella casa del poeta americano a Rapallo; i molti rapporti intertestuali e consonanze teoriche reciproche che legano l’opera di Pound e quella di Marshall McLuhan; l’appello pubblicato sul Corriere della Sera del 30 ottobre 1955, a nome di Giovanni Papini, e la petizione, promossa da Vanni Scheiwiller, per liberare Pound dal manicomio criminale; questo intreccio di idee, parole e fatti che percorre il Novecento è ricostruito anche su materiali inediti e testimonianze d’archivio per offrire uno spaccato delle diverse reazioni che la personalità di Pound, i suoi lavori e le sue visioni hanno saputo suscitare tra i contemporanei.File | Dimensione | Formato | |
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