Il libro approfondisce alcune questioni relative al rapporto tra il disegno infantile e il processo di costruzione della forma-immagine. L’obiettivo dello studio è quello di riconoscere una metodologia dell’apprendimento attraverso una pedagogia del segno che si fondi sulle fasi evolutive del disegno infantile per individuare, all’interno della periodizzazione offerta dalla letteratura scientifica, un utile strumento di riconoscimento del verbalismo grafico che rintracci, nell’atto del Rappresentare, una valenza pedagogica. Il volume si sofferma sul tema dell’evoluzione del disegno infantile a partire dai primi diagrammi fino alla comprensione e alla rappresentazione dello spazio e del colore. Questi fattori vengono successivamente individuati sottoforma di “codici pedagogici” attraverso una lettura, in parallelo, tra le informazioni contenute nel disegno infantile e in alcune opere d’arte che rievocano simili processi di narrazione grafica. La questione delle diverse modalità di visualizzazione dell’oggetto viene declinata negli approcci analitici sulle teorie del colore, della forma, dello spazio e della percezione visiva adottati dalla Bauhaus e dai Vchutemas nella prima metà del Novecento. Lo studio dei percorsi didattici strutturati dalle due scuole sulla comprensione della forma attraverso il disegno e sulla modellazione nello spazio, viene messo in relazione alla questione della rappresentazione del mondo nel disegno infantile, poiché in entrambi i casi si tratta di una modalità di osservazione del dato reale che passa per la scomposizione, la sintesi e la rielaborazione in una nuova forma-immagine.
The book explores some issues concerning the relationship between child drawing and the process of image-form construction. The aim of the study is to recognise a methodology of learning through a pedagogy of the sign that is based on the evolutionary phases of child drawing in order to identify, within the periodisation offered by the scientific literature, a useful tool for recognising graphic verbalism that traces, in the act of representing, a pedagogical value. The volume dwells on the theme of the evolution of childhood drawing from the first diagrams to the understanding and representation of space and colour. These factors are subsequently identified in the form of "pedagogical codes". through a parallel reading between the information contained in child drawing and in certain works of art that evoke similar graphic narrative processes. The question of the different ways of visualising the object is addressed in the analytical approaches on the theories of colour, form, space and visual perception adopted by the Bauhaus and the Vchutemas in the first half of the 20th century. The study of the didactic paths structured by the two schools on the comprehension of form through drawing and modelling in space is related to the question of the representation of the world in children's drawing, since in both cases it is a modality of observation of the real datum that passes through decomposition, synthesis and re-elaboration into a new form-image.
Didattica del segno. Percorsi pedagogici / Vattano, Starlight. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 1-152.
Didattica del segno. Percorsi pedagogici
Vattano, Starlight
2020-01-01
Abstract
Il libro approfondisce alcune questioni relative al rapporto tra il disegno infantile e il processo di costruzione della forma-immagine. L’obiettivo dello studio è quello di riconoscere una metodologia dell’apprendimento attraverso una pedagogia del segno che si fondi sulle fasi evolutive del disegno infantile per individuare, all’interno della periodizzazione offerta dalla letteratura scientifica, un utile strumento di riconoscimento del verbalismo grafico che rintracci, nell’atto del Rappresentare, una valenza pedagogica. Il volume si sofferma sul tema dell’evoluzione del disegno infantile a partire dai primi diagrammi fino alla comprensione e alla rappresentazione dello spazio e del colore. Questi fattori vengono successivamente individuati sottoforma di “codici pedagogici” attraverso una lettura, in parallelo, tra le informazioni contenute nel disegno infantile e in alcune opere d’arte che rievocano simili processi di narrazione grafica. La questione delle diverse modalità di visualizzazione dell’oggetto viene declinata negli approcci analitici sulle teorie del colore, della forma, dello spazio e della percezione visiva adottati dalla Bauhaus e dai Vchutemas nella prima metà del Novecento. Lo studio dei percorsi didattici strutturati dalle due scuole sulla comprensione della forma attraverso il disegno e sulla modellazione nello spazio, viene messo in relazione alla questione della rappresentazione del mondo nel disegno infantile, poiché in entrambi i casi si tratta di una modalità di osservazione del dato reale che passa per la scomposizione, la sintesi e la rielaborazione in una nuova forma-immagine.File | Dimensione | Formato | |
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